Maltempo Toscana, zuffa politica tra FdI e Pd. Il caso dei conti del consorzio di bonifica
Un attacco che ha fatto rumore. Perché finalmente ha evidenziato responsabilità e mancanze. Ed ha indicato, con precisione, le scelte politiche che hanno portato ad una tragedia “che non è solo colpa della natura, ma anche dell'uomo”. Il j'accuse del Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, intervenuto ad un incontro a Campi Bisenzio sulla catastrofe che ha colpito la Toscana col governatore Eugenio Giani e il sindaco della città metropolitana Dario Nardella, ha lasciato profonde ferite nei dem. Che hanno provato, come da tradizione, a buttarla in cagnara. “Il Partito democratico toscano cerca a tutti i costi lo scontro con il Governo sull’alluvione. Veramente desolante – hanno ricordato i parlamentari toscani di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese, Francesco Michelotti, Chiara La Porta, Letizia Giorgianni, Simona Petrucci, Susanna Campione, Riccardo Zucconi e Fabrizio Rossi -. Il governo ha deliberato lo stato di emergenza e ha stanziato i primi milioni di euro quando ancora certi personaggi del Pd erano intenti solo a farsi foto e video per i social”.
Musumeci in Toscana smonta l'alibi dem del cambiamento climatico
Sul tema è intervenuto anche il senatore di Fdi, Paolo Marcheschi. “L’attenzione sulla Toscana è massima. Lo ha ribadito chiaramente il Ministro Musumeci agli amministratori locali e soprattutto a tutte le famiglie e le aziende toscane colpite dall’alluvione. E nonostante il Pd trovi il modo di polemizzare, ha fatto bene il Ministro a richiamare gli amministratori presenti alle loro responsabilità nella cura e gestione del territorio. Quello che è successo è frutto soprattutto dello scarso lavoro di prevenzione”.
Per dar retta agli ambientalisti finiamo sott'acqua
Tra i mille interrogativi fa capolino il ruolo del Consorzio di Bonifica 3 Valdarno. “Esaminando il bilancio 2022 emerge che l'utile d'esercizio è di 1.269.051 euro. Per quale motivo un ente che, per statuto, ha la finalità di lavorare sugli argini di fiumi e torrenti ed evitare le esondazioni, non destina fino all'ultimo centesimo di utile a questo scopo? - si chiede il capogruppo di Forza Italia in Regione, Marco Stella -. Tanto più che il Consorzio in questione riceve 23.254.385 euro di contributi dalle tasche dei cittadini che risiedono nell'area di sua competenza. Non capiamo come faccia il presidente del Consorzio a dire che non sono stati riusciti a fare dei lavori per mancanza di fondi. Noi ci chiediamo a cosa servano questi enti, visto che ogni volta che piove un po' di più del previsto, i torrenti e i fiumi esondano; negli ultimi 6 anni sono tracimati 42 corsi d'acqua, e francamente non si capisce quale opera di pulizia e contenimento degli argini svolgano i consorzi di bonifica, se questi sono i risultati”.
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