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Sciopero Cgil e Uil, il Garante boccia i sindacati: mancano i requisiti. La Lega gongola

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Il Garante degli scioperi conferma la sua posizione sullo sciopero nazionale proclamato per il 17 novembre da Cgil e Uil contro la manovra del governo, valutando che mancano i requisiti dello sciopero generale. «All’esito dell’audizione odierna con le Confederazioni sindacali Cgil e Uil, in merito alla proclamazione dello sciopero nazionale del 17 novembre, la Commissione di garanzia - spiega una nota - ha ritenuto di confermare il contenuto del provvedimento adottato in data 8 novembre, ai sensi dell’articolo 13, lett. d) della legge n. 146/90». «Lo sciopero, così come proclamato dalle Confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale, ai fini dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici (delibera n. 03/134). La Commissione di garanzia, con la decisione assunta - termina la nota - non intende in alcun modo mettere in discussione l’esercizio del diritto di sciopero, ma continuare ad assicurare l’osservanza delle regole che ne garantiscono il contemperamento con i diritti costituzionali della persona».

 

 

Secondo la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sull’esercizio del diritto di sciopero, quindi, lo sciopero indetto da Cgil e Uil non può configurarsi come generale perché esclude circa 16 settori ed è spalmato su 5 giorni: trattandosi di uno sciopero plurisettoriale deve rispettare le normative dei settori. La delibera del 2023 prevede una serie di deroghe alle normative solo in caso di sciopero generale; se non è tale, vanno applicate le singole discipline di settore, come la durata (non 24 ore) e la rarefazione. Perciò lo sciopero non può aver luogo nel trasporto aereo e nel Corpo dei Vigili del Fuoco per la concomitanza di scioperi proclamati da altri sindacati. Solo infatti nello sciopero generale è eccezionalmente previsto che possano interrompere il servizio per 24 ore i lavoratori di tutti i mezzi di trasporto, aerei, navi, treni. Per rispettare le indicazioni della Commissione, Cgil e Uil dovrebbero quindi limitare lo sciopero a 4 ore nei trasporti escludendo il comparto del trasporto aereo. Se il sindacato non ottemperà alle limitazioni richieste, come minaccia la Uilt, vi è la possibilità che il ministro dei Trasporti precetti i lavoratori o che la Commissione apra un procedimento di valutazione per applicare delle sanzioni.

 

 

E la Lega esulta per la decisione del Garante, che sconfessa la linea Cgil: "La Commissione di Garanzia degli scioperi mette in castigo il capriccioso Landini. Bocciata la pretesa del leader della Cgil di trascorrere un weekend lungo il prossimo 17 novembre sulla pelle di milioni di italiani".

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