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Maltempo Toscana, di chi è la colpa del disastro? FdI vuole la commissione d'inchiesta

Christian Campigli
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Accertare responsabilità, errori ed eventuali colpe. Ma solo dopo aver aiutato le persone oggi in difficoltà, chi ha perso tutto e non ha, letteralmente, come andare avanti. È netta e perentoria la presa di posizione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia sul disastro che ha colpito in questi giorni la Toscana. “In questa fase emergenziale, abbiamo scelto la via del silenzio, facendo nel nostro piccolo quello che ci sentivamo di fare. Senza foto, senza video, senza felpe e senza cappellini. Un silenzio che avremmo preferito ascoltare anche da parte di una politica nazionale che non ha, invece, perso occasione di puntare il dito in maniera strumentale e falsa contro l’esecutivo. In questi giorni centinaia di cittadini hanno chiesto il nostro aiuto, e in molti ci hanno domandato perché è successo questo? Quei cittadini hanno il diritto di avere delle risposte. Per questo abbiamo proposto di costituire una commissione d’inchiesta sull’alluvione, non appena sarà finita l'emergenza. Auspichiamo che anche la maggioranza sostenga la nostra iniziativa. Così come il governo Meloni e la giunta toscana stanno lavorando fianco a fianco per garantire i sostegni necessari alle popolazioni colpite dal nubifragio, ci auguriamo che anche nel momento in cui sarà necessario capire cosa è successo la maggioranza sarà disposta a collaborare”. 

 

 

Nel frattempo, resta problematica la situazione degli impianti di Alia, a partire dall’impianto di trattamento meccanico biologico di Case Passerini, che è stato completamente allagato dall’evento alluvionale. Anche la discarica è allagata. In particolare, è stato colpito l’impianto biologico di depurazione del percolato. Difficoltà, infine, anche per l’inceneritore di Montale che al momento ha chiuso i conferimenti.

 

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