Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Istat, cresce l'occupazione. Ronzulli: giusto abolire il reddito di cittadinanza

  • a
  • a
  • a

Aumenta dello 0,2% il numero degli occupati in Italia a settembre, pari a 42mila unità. Lo rileva l'Istat, spiegando che il dato "è sintesi della crescita osservata tra gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi, gli under35 e tra chi ha almeno 50 anni, da un lato, e del calo registrato tra le donne, i dipendenti a termine e tra i 35-49enni, dall'altro". Il tasso di occupazione sale al 61,7% (+0,1 punti). Confrontando il terzo trimestre 2023 con il secondo, si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,3%, per un totale di 80mila occupati. Il calo del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -92mila unità) si registra tra uomini e donne e per tutte le classi d'età. Il tasso di inattività scende al 33,2% (-0,2 punti).

 

 

"L'abolizione dell'assistenzialismo di Stato rappresentato dal reddito di cittadinanza non ha rappresentato un duro colpo per i cittadini, ma per la propaganda di chi è sceso in piazza per dire che un divano è meglio di un lavoro. A dimostrarlo sono i dati di settembre forniti oggi dall'Istat, che registrano un deciso aumento di occupati, 42mila in più rispetto al mese precedente e 512mila in più rispetto allo scorso anno". Così la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.

 

 

"Ancora più indicativo di quanto sia stata seria, premiante e giusta la politica del governo di abolire il reddito, introducendo l’assegno di inclusione - prosegue - è il fatto che a una riduzione degli ‘inattivi’ corrisponde un deciso aumento di chi si è rimboccato le maniche per cercare con impegno un lavoro. È questo il modo per essere vicini ai cittadini: sostenere chi è inoccupabile per condizioni personali e famigliari, stimolare chi invece può andare a lavorare". "Questi ultimi, a differenza di quanto sostiene l'opposizione, non vengono abbandonati, ma percepiscono un assegno di inclusione, che dia loro il tempo di partecipare a corsi di formazione o di accettare offerte di lavoro. Queste si chiamano opportunità. E i cittadini le stanno decisamente cogliendo", conclude Ronzulli.

Dai blog