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Piazzapulita, da Schlein comizio anti-Israele: “Niente giustifica le bombe sui civili a Gaza”

Gabriele Imperiale
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Elly Schlein torna a Piazza Pulita e come sempre le sue dichiarazioni fanno discutere. Ospite del programma di Corrado Formigli su La 7, la leader del Partito Democratico parla molto di ciò che sta accadendo in Medio Oriente e fa alcune importanti precisazioni su come lei e il suo partito valutino la situazione. Iniziando dal suo punto di vista. Per Schlein la strage di Hamas del 7 ottobre scorso “non giustifica niente”, senza sé e senza ma. Dem che certifica e fa sue le parole dell’ex ministro dell’interno Marco Minniti, ospite prima di lei sulla sedia del talk show di Formigli: “una democrazia deve trovare l'equilibrio tra la forza della risposta e il principio di umanità”, le bombe che “cadono a pioggia sui civili” non sono “niente di umano” sottolinea. 

 

 

“Vedere colpite le scuole, un campo profughi” continua Schlein “credo che davanti a tutto questo debba essere ancora più forte la richiesta di un cessate il fuoco” perché, dice la dem, solo attraverso una tregua si potranno “liberare gli ostaggi e portare aiuto umanitario alla popolazione di Gaza”. E sugli aiuti umanitari ricorda: “leggevo che l'organizzazione mondiale della sanità ha detto che prima del 7 ottobre arrivavano circa 500 camion al giorno di aiuti umanitari alla popolazione palestinese” invece “dal 7 ottobre a oggi hanno potuto fare accesso soltanto 217 camion”, una situazione disperata secondo il segretario del Partito Democratico.

 

 

E invece il PD? “Il Partito Democratico ha scelto di andare in piazza l’11 di novembre” annuncia “in piazza del Popolo e sarà una manifestazione per la giustizia sociale ma anche per la pace”. Schlein quindi sicura del ruolo futuro del suo partito: “Dobbiamo tornare a occupare questi spazi e a far maturare anche una nuova cultura di pace”. Partito Democratico quindi in scia del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte che già dal governo Draghi hanno indossato la veste dei pacifisti. “Lo fate con Conte questo?” fa notare Formigli. Schlein però svicola: “Non è possibile vedere derisa la parola ‘pace’ come è stato fatto anche in questi ultimi anni” e conclude: “È l'unica prospettiva che può garantire sicurezza al mondo e l'unica parola che può proporre sicurezza”. E infine la sua soluzione sul Medio Oriente: “Non ci sarà sicurezza per Israele finché non ci sarà uno stato palestinese pienamente riconosciuto”.

 

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