Pd, Calenda scatena il terremoto in casa Schlein: scissione ormai inevitabile
Le dichiarazioni di Carlo Calenda hanno scosso profondamente il Partito Democratico, dopo l'abbraccio tra il leader di Azione e Elly Schlein all'assemblea del partito centrista. La segretaria aveva pianificato di adottare il modello vincente a Foggia, il "campo largo", per espanderlo gradualmente a livello nazionale, iniziando dalle elezioni regionali dei prossimi mesi. Tuttavia, Calenda ha sottolineato che non ci saranno alleanze strutturali con il Movimento 5 Stelle. Con la perdita di Matteo Renzi, la segretaria dem sperava di recuperare Azione e i suoi alleati per creare un'opposizione guidata dal Pd contro il centrodestra e Giorgia Meloni. Ma questa speranza è svanita in fretta.
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Qualsiasi decisione sulle alleanze strutturali in vista delle elezioni europee, e chiunque la prenda, rischia di causare una scissione nel Pd, considerata “inevitabile" nel reportage di Affari Italiani. È da notare che Schlein sembra orientata verso un'eventuale alleanza con Giuseppe Conte e i 5 Stelle, mentre un possibile segretario come Paolo Gentiloni potrebbe guardare di più al centro e cercare di riavvicinare Renzi. E anche la manifestazione del Pd prevista per l'11 novembre vede opinioni divergenti all'interno del partito: la segretaria Schlein ha enfatizzato l'importanza della manifestazione per la pace, un valore condiviso da tutti. Ma c’è maretta anche su questo tema.
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Se il Pd dovesse optare per un'alleanza con il M5S (nella visione di Schlein), potrebbe perdere il sostegno di una parte della minoranza, inclusi Lorenzo Guerini, Stefano Bonaccini e forse anche i moderati di Dario Franceschini. D'altro canto, se i dem scegliessero una via più centrale (come suggerito dal modello Gentiloni), potrebbero perdere una parte significativa della sinistra del partito, tra cui gli ex Articolo 1 e figure di spicco come Andrea Orlando e forse anche Nicola Zingaretti. In ogni caso, si prevede che i nodi verranno al pettine, e una nuova rottura appare “inevitabile" secondo il sito. "La nostra forza è l'inesistenza di un'alternativa e il caos delle opposizioni. Pd in testa”, la soffiata dal centrodestra. Mai furono pronunciate parole più vere.
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