Riforme istituzionali, il premierato arriva al Consiglio dei ministri
Il premierato sbarca a Palazzo Chigi. E' tempo di riforme istituzionali e il governo Meloni tira dritto. Qualche minima correzione tecnica, ma via libera dal tavolo di maggioranza che si è tenuto a Palazzo Chigi al testo di riforma costituzionale sul premierato. Il ddl arriverà quindi in Cdm nella riunione di venerdì prossimo 3 novembre. Secondo quanto si apprende da fonti di governo, nel testo è previsto tra le altre cose lo stop dell’istituto della nomina di altri senatori a vita, e non vengono toccati i poteri del presidente della Repubblica.
Il governo ha pronta la riforma costituzionale: come sarà il futuro premierato
L’abrogazione dell’istituto della nomina dei senatori a vita è da tempo una battaglia di Fratelli d’Italia e della sua presidente Giorgia Meloni che già nell’agosto del 2019 ne chiedeva lo stop attraverso un post social in cui definiva una «figura ottocentesca» quella dei senatori che rimangono «parlamentari per il resto dei loro giorni». Nel partito di via della Scrofa si sottolinea che «è sempre stata una cosa che abbiamo pensato. E se dovessimo farlo sarebbe anche istituzionalmente inattaccabile perché adesso, se dovessimo procedere a nomina, sarebbero chiaramente per riequilibrare con nomine a noi più vicine. Rinunciando c’è un chiaro segnale che non è una battaglia politica ma una questione istituzionale».