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Elly Schlein, acrobazia su Israele: da Fazio "ricicla" la piazza per la pace

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Come ai tempi di Walter Veltroni e dei "ma anche", Elly Schlein si produce in equilibrismi audaci. Il tema più scivoloso è quello del  Medio Oriente dove la sergetaria del Pd prova a tenere insieme pacifismo e sostegno a Israele. "C’è un confine netto tra giustizia e vendetta, quel confine non va superato mai", ha detto domenica 29 ottobre a Che tempo che fa, sul Nove, affermando che il governo italiano non doveva astenersi sulla risoluzione Onu sul Medio Oriente: "Non si può non votare una risoluzione che chiede una tregua umanitaria. Prima di tutto, fermare le bombe su scuole e ospedali. Non possiamo assistere alla violazione del diritto internazionale".

 

A Fabio Fazio dice: "Condanniamo gli attacchi terroristici di Hamas, che va isolato dal mondo arabo", poi il classico "ma": "manteniamo il giudizio critico verso le politiche del governo di destra di Netanyahu che oggi non può punire collettivamente tutta la popolazione palestinese. Il faro è il diritto internazionale. Due popoli, due stati è il presupposto per la sicurezza di Israele".

 

Il Pd non è sceso in piazza a Roma due giorni fa. Ma la manifestazione dell’11 novembre a Roma (7 giorni dopo la manifestazione annunciata dalla Lega a Milano a difesa dei valori occidentali), convocata ovviamente prima dell’attacco di Hamas, sarà "anche una manifestazione per la pace", è l'annuncio di Schlein. 

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