Lucca Comics, Salvini conferma la sua presenza: "Non la penso come Zerocalcare"
Salvini contro Zerocalcare. Se il disegnatore ha annunciato che il patrocinio dell'ambasciata di Israele gli impedirà di partecipare al Lucca Comics, il vicepremier conferma la sua presenza all'evento culturale. «Spiace che per qualcuno il sostegno dell’ambasciata di Israele a un bellissimo evento culturale sia un problema a tal punto da annullare la presenza. Io la penso esattamente al contrario e farò il possibile per essere al Lucca Comics. Evviva l’arte, evviva la libertà». Lo scrive su X il vice premier e leader della Lega Matteo Salvini.
Spiace che per qualcuno il sostegno dell’ambasciata di Israele ad un bellissimo evento culturale sia un problema, a tal punto da annullare la presenza.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 28, 2023
Io la penso esattamente al contrario, e farò il possibile per essere al Lucca Comics.
Evviva l’arte, evviva la libertà. pic.twitter.com/ttydSi91O5
Intanto l’editore di Zerocalcare, Bao Publishing, ha espresso solidarietà nei confronti del fumettista e disappunto per com'è stata gestita la vicenda, nonché dispiacere per i tanti fan del fumettista che attendevano di incontrarlo a Lucca. «Poco fa Zerocalcare - si legge in un post pubblicato su Facebook dall’editore - ha annunciato dai suoi canali social che non sarà a Lucca Comics & Games, la settimana prossima. La decisione, sofferta e maturata nelle ultime ore, si è resa inevitabile per ragioni che lui spiega molto bene nel suo post. Tutta Bao gli è solidale, comprende perfettamente le sue ragioni, le accetta e se ne sobbarca serenamente le conseguenze, confidando nella comprensione anche dei lettori e dei visitatori della fiera». «Spiace - aggiunge poi - che, se qualche giorno fa, l’organizzazione si fosse espressa pubblicamente per chiarire i dubbi e le perplessità che hanno portato parte dell’opinione pubblica addirittura a invocare il boicottaggio di Lucca, forse i toni della polemica sarebbero stati più gestibili e non si sarebbe dovuti arrivare a tanto. Da un grande evento popolare derivano grandi responsabilità e quella di comunicare con il proprio pubblico, soprattutto in un momento drammatico e di grandissima incertezza, non è tra quelle che si possono ignorare», conclude amaro l’editore.