Manovra, nessun accesso ai conti correnti. Palazzo Chigi chiude il caso

Nessuna "mano" nei conti correnti degli italiani. Fonti di palazzo Chigi smentiscono che nella legge di bilancio sarebbe presente una misura che consentirebbe all’Agenzia delle entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate. Circostanza che, trapela, "è totalmente priva di fondamento".

"La legge di bilancio, in coerenza con la delega fiscale approvata dal Parlamento e con la linea di fermezza nel contrasto all’evasione fiscale seguita dal Governo, si limita - riferiscono le stesse fonti - a prevedere la possibilità di utilizzo di strumenti informatici per efficientare strumenti già esistenti utilizzati per il recupero d’importi relativi a cartelle esattoriali per le quali il contribuente non ha presentato ricorso e non ha ottenuto una sospensione giudiziale". 

Pignoramento dei conti? Salvini spegne le polemiche: cose prive di fondamento

 "Qualunque iniziativa di questo governo in tema di fisco garantirà sempre il pieno rispetto dei diritti del contribuente e della sua privacy, in un rapporto paritetico tra Stato e cittadino", viene spiegato. L'ipotesi viene definita inoltre "superata" perché bloccata suul nascere direttamente dalla premier Giorgia Meloni, impegnata oggi nel Consiglio europeo in corso a Bruxelles. Secondo quanto si apprende quando la presidente del Consiglio ha visto la bozza ha deciso lo stop alla norma: "Non se ne parla, questa norma non passa".