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Meloni risponde agli attacchi: "Rotolano nel fango, noi voliamo alti"

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Edoardo Romagnoli
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«Anche io sono un essere umano». Giorgia Meloni è stata la grande assente alle celebrazioni dell’anniversario dall’insediamento di Fratelli d’Italia al governo. Un cambio di programma dopo il rientro in notturna dalle missioni in Egitto e in Israele e la separazione dal compagno Andrea Giambruno. «Essere una comunità significa anche saper fare delle rinunce, è giusto che una comunità voglia che la migliore tra noi fosse qui, ma vedete una comunità deve sapere fare anche delle rinunce- dice Crosetto dal palco- in quanto comunità dobbiamo comprenderlo. Le diciamo che le vogliamo un gran bene». La spiegazione ufficiale è che ha preferito rimanere a casa «con la figlia» e proprio in previsione di un possibile forfait il premier aveva registrato, durante la permanenza al Cairo, un video messaggio che è stato trasmesso dal palco del Brancaccio. Un bilancio positivo quello tratteggiato da Meloni «fiera di quello che abbiamo fatto e anche di me stessa, nonostante tutti i tentativi di dividerci e farci litigare».

 

Uno dei leit motiv della giornata è che con questo governo il popolo è tornato sovrano, concetto ribadito anche dal premier: «Un anno fa è stato un giorno storico, per Fratelli d’Italia e per la destra, per gli italiani che dopo 11 anni di governi confezionati nel Palazzo vedevano finalmente un governo di diretta espressione della loro volontà, ed era un giorno storico per l’Italia, che per la prima volta dalla sua unità vedeva una donna alla guida del governo».

Poi passa a parlare degli attacchi «i metodi che si utilizzano nel tentativo di indebolirci hanno raggiunto vette mai viste» e il motivo, secondo Meloni, è perché «abbiamo il coraggio e la pazienza per scardinare a una a una le incrostazioni di potere che hanno affogato questa nazione, per riformare nel profondo quello che va riformato senza guardare in faccia nessuno». La leader di Fratelli d’Italia arringa i suoi: «Nessuna paura, testa dritta, sguardo rivolto verso l’alto e sorriso sul volto. Abbiamo grandi cose da realizzare per il nostro popolo e le realizzeremo». Poi l’affondo: «Gli altri continuino pure a rotolarsi nel fango, noi voleremo alti. Sono convinti che alla fine riusciranno a farci perdere la calma? Sinora l’hanno persa solo loro perché le nostre spalle so no larghe, la nostra coscienza è a posto. I nostri obiettivi sono grandi e quello che ha importanza per noi è non deludere l’Italia e gli italiani».

 

Poi il premier spiega che in alcuni ambienti non erano abituati a «un presidente del Consiglio che cammina a testa alta sempre: non sono scesa a compromessi, ho fatto quello che ritenevo giusto fare anche quando dovevo pagarne lo scotto. Perché è così che noi siamo cresciuti ed è così che intendiamo la politica». Una dei tratti che ha connotato il partito e l’azione di governo è stata «la coerenza» che è anche il motivo per cui «anche con gli inevitabili errori che ci hanno accompagnato» c’è ancora «tanto affetto da parte degli italiani». Con Fratelli d’Italia a Palazzo Chigi «abbiamo portato al governo l’Italia vera che non è descritta nei giornaloni o nei salotti della televisione».

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