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Sondaggi, bomba di Mannheimer: così Meloni può ambire al 35 per cento

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La rottura dei gruppi parlamentari di Azione e Italia Viva scatena scenari politici sorprendenti. L’implosione definitiva del Terzo Polo, infatti, renderebbe il centro quantomeno poco competitivo alle elezioni europee, a tutto vantaggio di altre forze politiche. Lo scenario disegnato da Renato Mannheimer, veterano dei sondaggisti, è clamoroso: "Il centro ha prospettive modeste. Anche se un 10-20 per cento degli elettori si considera ’di centro', la tendenza nel dibattito tra i partiti è talmente polarizzata tra chi è pro e chi è contro l’Esecutivo, che di voti al centro ne restano ben pochi", dice all’Adnkronos Mannheimer.

 

Il sondagggista è certo che le liti e il divorzio nella compagine del Terzo Polo, anche a livello di gruppi parlamentari, "stiano portando l’elettorato ad allontanarsi". "Secondo i nostri sondaggi, ad oggi Azione si assesta al 4,1 per cento, Iv al 2,8. La somma fa 6,9%, dato ormai stabile da diverse settimane. Peccato, perché insieme Azione e Italia viva sarebbero potuti arrivare al 10%, invece così è possibile che diminuiscano ancora".

E "Per", l'associazione lanciata da Elena Bonetti ed Ettore Rosato? "Non ci si capisce più niente: sono manovre individuali legate all’ambiente politico romano che sul grande elettorato non hanno alcun effetto, nonostante siano personaggi noti. Il mio pensiero è che Az e Iv insieme avrebbero potuto fare una campagna, invece assisteremo ad ulteriori diminuzioni. Forse potrebbe guadagnarci Forza Italia, che sta sul 7 per cento, dove si dirigeranno gli ex elettori di centro, portandola all’8%".

 

La strada è ancora lunga, ma cosa potrebbe succedere alle europee? "Sarà allora che Meloni deciderà il da farsi", spiega Mannheimer, che sulla possibilità di tornare alle urne a settembre afferma: "La legislatura breve mi sembra un programma ardito, ma Meloni è abituata alle cose ardite. Potrebbe inglobare e allargare Fdi ed ambire al 35%", questo "prendendo dal centro, da Fi e da Lega che adesso arranca, posizionandosi sotto il 10%. L’immagine di Meloni, che in questo momento ha grande popolarità e consenso elettorale, ormai non è più infatti associata all’elettorato di destra ma di centrodestra, fatto che potrebbe aiutarla a prendere voti dal centro", spiega il sondaggista. 

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