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Terrorismo in Italia, il ministro Piantedosi rivela quanti sono i sospetti

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Terrorismo in Italia, il ministro dell'Interno Piantedosi fa il punto sulla realtà presente nel nostro Paese. All'indomani degli arresti di Milano, la situazione è sotto controllo ma ci sono decine di personaggi sotto stretto controllo e osservazione. Parola del ministro dell'Interno. «Arresti a Milano? Non sono casi isolati: ci sono situazioni che stiamo attenzionando». L'ha detto Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, nel suo intervento su Rai Radio 1 a "Giù la maschera" in merito al fenomeno terroristico che sta "colpendo" alcune città in Europa e che si teme possa essere collegato agli sbarchi migratori.

 

 

 

«Quello che è emerso è che non esisterebbe un’organizzazione vera e propria in Italia e che quindi coordini - ha spiegato il ministro - Sono soggetti abbastanza svincolati fra di loro: questi due soggetti a Milano avevano dei collegamenti che si fondavano sull’utilizzo della rete. C’era anche un passaggio di denaro. È difficile escludere che ce ne siano altri: l’attenzione è costante e diversi personaggi sono sotto osservazione». «Quanti? Sono circa 28 mila in totale, mentre 286 sono quelli di massima sensibilità e che quindi hanno una formula di vigilanza fissa, anche con militari dell’esercito. Però mi sento di escludere che esista un’organizzazione radicata sul territorio che li coordini», ha concluso Piantedosi. 

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