Libano, il ministro Tajani assicura: "I nostri militari non corrono rischi"
L’Italia vuole essere protagonista del Medio Oriente e del Mediterraneo per essere interlocutore di tutti e portatrice di pace. Lo ha dichiarato il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, durante una conferenza stampa nell’ambasciata d’Italia a Tunisi. Poi il vicepremier ha aggiunto: "C’è preoccupazione per quanto sta accadendo alla frontiera a nord di Israele con i continui attacchi di Hezbollah. I nostri militari che si trovano lì per svolgere un’azione di pace continuano a operare tranquillamente nell’ambito della loro missione, non stanno correndo rischi".
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Ogni sforzo che si fa per la de-escalation tra Israele e Hamas e per trovare un punto di dialogo cercando di impedire il coinvolgimento del Libano, dell’Iran e l’Iraq rappresenta un’iniziativa positiva. "Tutti quanti possono spendere una parola di pace a partire dalle Nazioni Unite", ha detto Tajani, ricordando che "non dobbiamo rinunciare all’obiettivo, cioè alla creazione di due Stati per due popoli". Poi il titolare della Fernesina ha aggiunto: "Anche oggi con il dialogo tra Italia e Tunisia è stato messo un tassello perché sono state spese parole di pace. È una partita a lungo termine, ma non dobbiamo rinunciare a giocarla". Il ministro ha evidenziato che l’Italia lavora per la pace e per fare in modo che "il popolo palestinese abbia una prospettiva che non sia quella di Hamas".