Medio Oriente, Renzi è una furia per l'assenza dell'Europa: Bruxelles dorme
Matteo Renzi suona la sveglia all’Europa. Il leader di Italia viva non è il primo esponente di spicco della politica a segnalare l’allarmante immobilismo dell’Ue sulla situazione in Medio Oriente, ma l’ex premier è particolarmente duro: “Gli Stati Uniti stavolta si stanno muovendo bene. Bisogna dire bravo a Joe Biden (e al segretario di Stato Blinken) per metterci la faccia e tentarle tutte, solidarietà a Israele, sacrosanta, insieme alla richiesta di mantenere la reazione nell’ambito dei principi del diritto internazionale. E grande lavoro con i paesi arabi per evitare la escalation. Ieri ad esempio la riapertura del corridoio umanitario con l’Egitto ha rappresentato un passo in avanti significativo. Il concetto è molto semplice, gli Usa, la Cina, i paesi arabi, la Russia sono tutti in campo con un grande impegno politico nello scacchiere del mondo. L’Europa no, l’Europa dorme”.
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Le immagini della guerra tra Israele e Hamas sono strazianti e Renzi è stufo dei conflitti: “Vedere centinaia di bambini morire così, dal 7 ottobre ad oggi, spezza il cuore. È disumano come ci stiamo abituando a scene che neanche i film dell’orrore avrebbero potuto immaginare. Non è vero che le responsabilità sono uguali. La responsabilità di Hamas è sotto gli occhi di tutti, anche per il razzo che ha colpito l’ospedale, nonostante la propaganda delle prime ore. Ma deve essere chiaro che serve un grande impegno di politica e diplomazia per provare a fare di questa tragedia l’occasione per arrivare definitivamente alla pace”.
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Renzi è poi passato alla politica interna, sancendo la spaccatura definitiva e il divorzio con Carlo Calenda: “Oggi ufficializziamo la separazione delle strade con gli amici di Azione. Abbiamo provato fino all’ultimo a chiedere di fare la lista insieme e la risposta di Calenda è stata sprezzante. Ognuno ha il suo stile, noi non facciamo polemica. Dunque auguri a tutti e ognuno per la sua strada. Meglio finire questa telenovela che farci ridere dietro da mezza Italia. Io voglio fare politica, non vivere circondato da cavilli regolamentari e da rancori personali. I gruppi si chiameranno Italia Viva – Il Centro – Renew Europe. Alle elezioni faremo un grande risultato. Ne sono certo”.
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