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Scontro sugli Uffizi, FdI contro Nardella: "Al sindaco il premio faccia tosta"

Christian Campigli

Una polemica lunga venticinque, interminabili anni. Chiusa (finalmente) dalla presa di posizione del Consiglio superiore dei beni culturali: il progetto di rifacimento dell'uscita della Galleria degli Uffizi a Firenze, pensato dall'architetto giapponese Arata Isozaki, non si farà. Una scelta che ha letteralmente mandato su tutte le furie il sindaco Dario Nardella. "Firenze è la città dei grandi architetti, da Brunelleschi a Michelucci per passare agli architetti dei tempi più recenti: non è possibile che Firenze non riesca ad assegnare opere assegnate con concorsi internazionali ai grandi architetti contemporanei. Altre città lo fanno: Londra lo fa, Parigi lo fa, Milano lo fa, non si capisce perché Firenze non lo debba fare. Con l’annullamento del progetto Isozaki, uno dei più grandi architetti del mondo, Firenze fa una figuraccia internazionale. E quindi è sempre peggio dover mettere una toppa a una figuraccia internazionale che portare in fondo progetti”.

 

  

L'esponente dem si è detto molto deluso. E ha puntato il dito contro l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni. “Non ho nessun potere per oppormi alla decisione del governo, ma sono libero di contestarla perché il fatto che Firenze non realizzi un’opera di uno dei grandi architetti del mondo come Isozaki per la nostra città è una figuraccia. Bisognerebbe capire anche quanto è costato tutto questo, non l’ho ancora capito”. Pronta la replica del Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. "Nardella sbaglia. Sarebbe stata una figuraccia farla. Oggi qualche formalista e burocrate appare disturbato. Domani, e per sempre, la tua Firenze, la nostra Firenze, avrebbe dovuto, non oggi, ma per i prossimi secoli, subire la vergogna, o figuraccia, di una così evidente violenza al suo centro storico. Ti sei dunque risparmiato di essere ricordato come: Nardella, il sindaco della pensilina. Quella sì, una imperitura figuraccia”.

 

Sul tema è intervenuto anche il senatore di Fdi, Paolo Marcheschi.  "Il primo cittadino di Firenze merita davvero un premio per la faccia tosta. A causa sua siamo piombati in un imbarazzo senza pari in Ue, dopo che ha preteso di utilizzare i fondi del Pnrr per la ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi. Oggi, non sa, evidentemente, a cosa appellarsi. Dopo venti anni di amministrazioni di sinistra durante i quali non sono stati capaci di concludere niente, sanno solo accusare il governo Meloni in carica da un anno".