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Meloni anticipa le cifre: "Manovra da 23 miliardi". Aiuti a famiglie e imprese

Gianni Di Capua
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Una manovra focalizzata «sulla lotta all’inflazione, sulla necessità di aiutare famiglie e imprese. Ci concentriamo sulle cose serie e importanti, che sono imprese, lavoro, redditi e famiglie. Non ci sono risorse da sperperare e soldi da buttare in cose senza senso». La premier Giorgia Meloni presenta così la legge di Bilancio che il Consiglio dei ministri si appresta a varare domani. Dopo l’incontro con le parti sociali, sul tavolo restano circa 23 miliardi, di cui 15 per il taglio del cuneo fiscale, prorogato per tutto il 2024, e per la rimodulazione Irpef con l’accorpamento dei primi due scaglioni in un’unica aliquota fissata al 23%. Uno stanziamento pari a 3 miliardi dovrebbe essere destinato alla Sanità mentre 5 miliardi vanno ai rinnovi dei contratti della pubblica amministrazione, insieme a una rosa di misure per la famiglia e la natalità.

 

 

Una manovra che, secondo il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, «ha dimostrato ragionevolezza» anche se «contiene molti interventi congiunturali, ancorché interventi che auspicavamo come la riconferma del taglio del cuneo fiscale che però è congiunturale e non strutturale». Più critiche invece le opposizioni. «Vedere il governo Meloni tagliare i servizi ai cittadini alla sanità pubblica per noi è inaccettabile. Il Pd continuerà a chiedere che in quella manovra ci siano le risorse che servono». Il leader del M5S Giuseppe Conte parla di «un governo addirittura pusillanime», sottolinea che «non c’è una misura per la crescita, per gli investimenti» e ritiene «che gli stessi elettori che abbiano votato la Meloni siano i primi ad essere delusi». La legge di bilancio invece «è folle» per il segretario di Azione Carlo Calenda, perché «non si tagliano le tasse in deficit. Il mio giudizio è molto negativo. C’è questo "ce l’hanno tutti con noi" che non è più sostenibile».

 

 

Sul fronte pensioni, intanto, dal governo non sono arrivate cifre. Si dovrebbe andare avanti con quota 103, quindi, ma si conferma la strategia che prevede la revisione dell’ape sociale, in particolare sui lavori gravosi, il potenziamento della previdenza complementare e la garanzia, anche per il prossimo anno, dell’indicizzazione delle pensioni rispetto all’inflazione. Ma Forza Italia non demorde e continua a lavorare per ottenere un ulteriore aumento delle minime. Miliardi Tanti dovrebbero essere i fondi destinati alla Sanità pubblica dalla manovra economica di cui il governo discuterà domani durante il Consiglio dei ministri Miliardi Tanti i fondi previsti nella manovra economica di cui il governo discuterà domani nel Cdm al rinnovo dei contratti nella pubblica amministrazione.

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