Quarta Repubblica, Salvini contro l'Austria. Perché attacca Vienna
Salvini contro l'Austria. Il vicepremier non fa sconti al governo di Vienna e lo accusa di infrangere le norme europee. «Non facciamo guerra all’Austria. Diciamo che infrange le normative europee da anni, bloccando l’ingresso a merci e camionisti italiani la sera, di sabato, di domenica, creando 100 chilometri di coda al Brennero, e quindi un danno ambientale ed economico». Lo ribadisce il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a Quarta Repubblica su Rete 4. «Stanno infrangendo la legge e l’Europa ha lasciato fare. Il Governo nella sua interezza fa ricorso alla Corte di giustizia europea perché le leggi valgono per tutti. Non sopporto le ingiustizie, la violenza, la protervia e l’arroganza. Sono contento di portare il diritto italiano in Europa», aggiunge.
Sallusti mette il piddino con le spalle al muro: le contraddizioni sui migranti
Il vicepremier non può fare a meno di fare riferimento anche a quello che sta avvenendo in Israele. «Chi inneggia alla violenza, alla morte e al terrorismo islamico - anche a Milano, a Roma o a Torino - è complice - ha detto Salvini - Le persone che «erano in piazza con la Cgil e il Pd per i lavoratori italiani ritengono normale assassinare alcune centinaia di ragazzi e ragazze nel nome di Allah? Secondo me non è normale», continua Salvini. «I partigiani, i nostri nonni, che hanno liberato e difeso l’Italia dalla dittatura si rivolterebbero nella tomba se si sentissero paragonati ai terroristi islamici».