Bonetti e la rivelazione sul nuovo partito: il Terzo Polo non è morto
L’ex ministra Elena Bonetti ha da poco deciso di lasciare Italia Viva, il partito di Matteo Renzi. E ora sta pensando ad un nuovo progetto politico, che prenda spunto dall’idea del Terzo Polo: “Il Terzo Polo non è morto. L’obiettivo è farlo ripartire senza Italia Viva che si è sfilata. Restituire fiducia e speranza ai tanti italiani che ci hanno votato e non si rassegnano al naufragio di un progetto politico che rischia di morire per i capricci di qualcuno. Per questo nasce Per, un laboratorio di aggregazione e partecipazione che abbia come fine la costruzione di quello spazio promesso alle elezioni. Azione? Ha un’anima liberale che l’arrivo di Gelmini, Carfagna, Bonanni e altri ha rafforzato. Ma Carlo Calenda ha capito che serve qualcosa di più ampio e plurale”.
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Bonetti ha citato ‘Per’, l’associazione che ha appena costituito con l’acronimo che sta per “Popolari, europeisti, riformatori”: “Un’associazione culturale e politica – l’intervento a Repubblica – che si propone di chiamare a raccolta e far dialogare realtà troppo spesso escluse dal dibattito pubblico. Reti civiche e di imprese, giovani, professionisti e donne che i partiti non ascoltano e non coinvolgono nei dossier più strategici per il Paese. L’obiettivo è far partire un processo generativo, un partito nuovo che nasce da una forza già strutturata e da un’associazione come la nostra che include realtà civiche e nuove leadership”.
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C’è spazio anche un passaggio su Renzi e un possibile dialogo con Renzi l’ex premier in questo nuovo progetto: “Si dialoga con chi vuole partecipare a questo percorso. Renzi ne ha scelto un altro, sia nel metodo che nel merito. Se voleva far ripartire il Terzo Polo aveva più di un modo. Ricucire con Calenda, per esempio; trattenere nella comunità chi, come me o Ettore Rosato, non voleva rompere. Io, per averlo detto e ripetuto, l’ho pagata”.
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