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Italia Viva, Renzi strappa ai rivali una senatrice. Il messaggio a Calenda

Luca De Lellis
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Con un occhio buttato alle prossime elezioni Europee, Matteo Renzi continua a reclutare nuove leve. E, pochi giorni dopo aver scippato ad Azione la deputata Isabella De Monte, il leader di Italia Viva ha aggiunto un pezzo alla sua collezione di Montecitorio. Non senza qualche polemica, dato che il capo del movimento Sud chiama Nord, con cui secondo il Corriere della Sera “erano in corso trattative centriste per le Europee”, non sarebbe proprio stato entusiasta della perdita incassata. Il nuovo acquisto dell’ex Premier è infatti la senatrice messinese Dafne Musolino, che alle ultime elezioni politiche fu eletta nel partito guidato dal sindaco di Messina e deputato all’Assemblea regionale siciliana Cateno De Luca.

 

 

La protagonista del cambio di “casacca” ha commentato così la sua scelta di trasferirsi nel partito di Renzi: “E’ una scelta che faccio in continuità del progetto di cambiamento in nome del quale sono stata candidata ed eletta”. Secondo Musolino – avvocata di 49 anni presente anche in commissione Antimafia e in Vigilanza Rai – “si sono create le condizioni per un progetto politico di ampio respiro, il Centro, che possa dare risposte a tutti gli elettori che non si riconoscono nella polarizzazione dei partiti a cui stiamo assistendo”. Una domanda sorge spontanea: perché Renzi ha pensato proprio a lei? La risposta arriva proprio dall’ex sindaco di Firenze: “Chiederemo a Dafne di lavorare duro come lei sa fare su tutti i principali dossier che riguardano particolarmente il Sud e la Sicilia, a cominciare dalla decisiva battaglia per l’attuazione del Pnrr”. E, in particolare, “insieme affronteremo la sfida per le Europee, radicandoci sempre di più sul territorio”. Insomma, la ragione principale è che Musolino potrebbe portare voti nel Sud, dove Renzi non gode di un grande consenso.

 

 

Ora il parco senatori e senatrici di Iv arriva a quota 7, staccando l’amico-nemico Carlo Calenda fermo a 4. Ottenuta una posizione di vantaggio sul leader di Azione, Renzi ha aperto all’ennesimo accordo con Calenda in vista delle Europee. Ecco le sue parole a Porta a Porta: “Con Carlo non ho alcun problema personale. Anche se ha lasciato a metà un po' di cose, all'improvviso ha rotto la federazione del Terzo polo, di cui era presidente. Dobbiamo stare un anno su questa telenovela? No. Se vogliamo fare la lista unitaria io ci sto, noi ci siamo. Se Calenda non è disponibile amici come prima”. 

 

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