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Sui migranti si consuma la rissa interna all'Ue: volano gli stracci tra Michel e von der Leyen

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Commissione europea contro Consiglio europeo. Una portavoce dell’organo guidato da Ursula von der Leyen, Arianna Podestà, ha risposto durante il briefing quotidiano dell’esecutivo comunitario a una domanda relativa alle dichiarazioni rilasciate in un’intervista da Charles Michel, presidente del Consiglio, secondo cui la Commissione sarebbe andata oltre le sue competenze in alcuni casi come nell’accordo con la Tunisia: «Abbiamo visto queste dichiarazioni del presidente del Consiglio europeo, dal nostro punto di vista sono parzialmente imprecise e non rafforzano in nessun modo l’abilità Ue di agire in modo efficace nell’affrontare la difficile questione della migrazione».

 

 

«La Commissione Ue – la precisazione di Podestà - ha negoziato il Memorandum of Understanding (MoU) dall’inizio dell’estate e ha ripetutamente riferito agli ambasciatori degli Stati membri e al Consiglio sulle principali caratteristiche dell’accordo e sui progressi fatti nei negoziati. La Commissione ha il sostegno totale del Consiglio europeo, incluso nelle sue conclusioni della riunione di giugno 2023, e sta facendo progressi pratici ed efficaci nella lotta contro la migrazione illegale. I negoziati su partnership come quelle con la Tunisia sono politicamente basate su conclusioni esplicite del Consiglio europeo, inoltre la Commissione è legalmente libera di negoziare accordi che non sono vincolanti in base al diritto internazionale, come il MoU con la Tunisia».

 

 

«Dopo la conclusione dell’accordo con la Tunisia diversi capi di governo hanno esplicitamente apprezzato il risultato e incoraggiato la Commissione a concludere altri accordi seguendo queste linee», la bordata finale della portavoce. Non sono una novità gli scontri tra Michel e von der Leyen, che ancora una volta non se le mandano a dire.

 

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