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M5s, scatta la fronda anti-Conte: "Involuzione democratica"

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C'è agitazione nel Movimento 5 Stelle sempre più "Contecentrico". Da organismo dove "uno vale uno" a partito personale: molte anime della galassia grillina ormai manifestano insofferenza per l'ultima evoluzione M5s. Parla di "guerra fredda" il Corriere della sera che racconta della sfida lanciata a Giuseppe Conte dall’eurodeputato Fabio Massimo Castaldo, che denuncia "una brusca involuzione democratica" nel Movimento. Dal canto suo, l'ex avvocato del popolo fa spallucce: "Azz, siamo in dittatura...", replica con sufficienza Conte intercettato dall’ Adnkronos. Apriti cielo. "Beh, se dopo tutte le riflessioni circostanziate e puntuali di cui mi sono fatto portavoce il confronto viene liquidato con una battuta, questo non fa che confermare quanto detto, e la dice lunga sulla triste situazione in cui versiamo..." è la controreplica de grillino di stanza all'Europarlamento.

 

Castaldo mette in fila le ultime uscite di Conte contenute in una intervista allo stesso giornale: "Ho ascoltato il presidente promuovere una nostra 'terza via' sulla immigrazione: ho difficoltà a capire in cosa consista", afferma il 5stelle che tra l'altro è uno dei 14 esponenti del Consiglio nazionale del movimento. a non ci sono solo le posizioni politiche dietro alle critiche. Nel mirino c'è anche la gestione interna: "In un anno abbiamo avuto solamente tre riunioni del Consiglio nazionale, peraltro molto ingessate e generiche... La riorganizzazione procede con lentezza e opacità: la nomina diretta dei coordinatori regionali e provinciali ha escluso i nostri attivisti e creato tensioni", afferma Castaldo, di cui si era parlato per un possibile passaggio a Forza Italia. Voci che secondo il grillino sono solo "insinuazioni" forse messe in giro per "mettermi alla porta". Uno strappo che potrebbe presto diventare una voragine in vista delle elezioni europee. 

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