Il ministro

Mps, Giancarlo Giorgetti: "Può essere una leva per costruire un polo forte"

Giornata di passione in Borsa per il titolo Mps al centro di un rincorrersi di notizie, che circolano da giorni, su un possibile progressivo disimpegno del Tesoro in vista di una definitiva uscita pubblica dal capitale della banca. Il ministro dell'economia e delle finanze della Repubblica Italiana Giancarlo Giorgetti non conferma e non smentisce, ma su un punto è categorico: decido io. «L’orizzonte pluriennale sulle privatizzazioni è di circa l’1% del Pil, sul se e quando decide il ministro dell’Economia», chiosa in conferenza stampa, rispondendo a chi gli chiede conto delle recenti dichiarazioni del ministro Tajani.

 

  

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« Mps - aggiunge poi Giorgetti - è un grande successo italiano in termini di performance» e dunque l’obiettivo del governo non è «fare cassa» ma «fare politica industriale». Mps può essere «una leva per costruire un polo forte». Sui se e sui quando «lo dirà il ministro dell’economia, evitando speculazioni e con l’obiettivo di aiutare la banca e il sistema bancario italiano», sottolinea il titolare di via XX Settembre. A fine giornata le azioni Mps hanno chiuso con un pesante -6,6% a 2,39 euro dopo una giornata trascorsa interamente in rosso. Resta il fatto che malgrado le perdite di questi ultimi giorni il titolo Mps viene trattato ancora il 30% circa sopra le quotazioni rilevate al momento dell’aumento di capitale.