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Elezioni europee, i fiorentini pagano il convegno di Dario Nardella

Giuseppe China
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Firenze come epicentro di un fine settimana, il prossimo, squisitamente politico. Anzi europeo. D’altronde la tornata elettorale per eleggere i futuri parlamentari di Bruxelles si avvicina in maniera inesorabile. Così «Città europee sfide globali», evento di due giorni, ospitato nello splendido palazzo Medici Riccardi, strizza l’occhio all’appuntamento di giugno 2024. Infatti ospiti dell’iniziativa in programma- deliberata dal Consiglio metropolitano della città toscana lo scorso 13 settembre e che costerà ai fiorentini 32.000 euro - alcuni tra i più celebri primi cittadini delle grandi città del Vecchio Continente. Basta scorrere la lista dei partecipanti per rendersene conto, tra questi figurano Anne Hidalgo (Parigi), Ekrem Imamoglu (Istanbul), Jaume Collboni (Barcellona), Femke Halsema (Amsterdam), Gergely Karàcsony (Budapest), Roberto Gualtieri (Roma), Matteo Lepore (Bologna) e Gaetano Manfredi (Napoli). «Padrone di casa» e non poteva essere altrimenti il sindaco Dario Nardella. Ma non è finita qui.

Il canovaccio sul futuro delle comunità urbane verrà in parte replicato sempre venerdì 29 al teatro Niccolini, sotto la sigla Pd e del «festival dell’unità di Firenze». Però in questa versione impreziosito dalla presenza del suo segretario Elly Schlein. Non è un arcano che il sindaco gigliato Nardella stia per concludere gli ultimi mesi del suo mandato (maggio 2024). Con un pizzico di malizia viene da pensare che la due giorni sull’Ue in salsa progressista sia l’occasione per Nardella di accreditarsi sia agli occhi degli elettori, sia a quelli della sua segretaria. «Ho ancora dieci mesi di lavoro come sindaco. In molti mi hanno chiesto - ha recentemente dichiarato l’uomo forte di Palazzo Vecchio - di rendermi disponibile per le elezioni europee, quando sarà il momento non mi tirerò indietro se il Pd ritiene che possa essere utile la mia candidatura». Questa vicenda racconta pure la funzione «ibrida» di Palazzo Medici Riccardi. Secoli fa dimora di Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico, adesso invece da una parte sede del Consiglio metropolitano e dall’altra, solo in maniera temporanea, struttura dell’incontro istituzionale. È nella sua sala «quattro stagioni» che l’assise consiliare stabilisce la spesa di «32.000 euro per l’organizzazione dell’evento dei sindaci europei del 29-30 settembre», come si legge nella delibera numero 90. Inoltre sfogliando le carte si scopre che «le fasi di organizzazione e ospitalità dei sindaci europei» saranno curate da «Destination Florence convention & visitors bureau scrl», presieduta da Jacopo Vicini membro dell’ufficio di Gabinetto del primo cittadino Nardella. Piccolo inciso: da giorni circolava negli ambienti politici fiorentini la notizia della manifestazione voluta dal sindaco Pd.

In concreto di cosa si discuterà a Palazzo Medici Riccardi? Le tre sessioni tematiche in programma sabato sono: «Le città democratiche europee di fronte al populismo e al sovranismo»; Welfare State e politiche sociali» e «Transizione ambientale e energetica». Molto più accattivante la descrizione presente sul sito personale del sindaco Nardella. «Nell’ambito dell’incontro di Firenze, i sindaci progressisti e ambientalisti lanceranno una proposta concreta e incisiva per scuotere le forze europeiste e democratiche alla vigilia del rinnovo del Parlamento europeo. Un nuovo programma di governo delle istituzioni europee con le città protagoniste, per azioni concrete nei grandi centri metropolitani come nelle piccole città, dalle periferie alle aree interne. È venuto il momento - prosegue il testo sulla pagina web di Nardella per i sindaci europei di fare un passo avanti che guarda al futuro dell’Europa ». Basterà questo manifesto politico per convincere Schlein, nonostante l’appoggio alle primarie per Stefano Bonaccini, a far correre Nardella per uno scranno a Bruxelles?

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