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Migranti: Cdm approva la stretta sui falsi minori. Espulso chi mente

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È terminato, dopo poco più di un’ora, il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. Il Cdm ha approvato la Nadef, la cornice che definisce la prossima legge di bilancio e la nuova stretta sui migranti. "Oggi il Governo ha approvato alcuni importanti provvedimenti". Lo ha scritto su Facebook il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Tra questi, ha spiegato il premier, un decreto su immigrazione e sicurezza con cui "rendiamo più veloci le espulsioni degli immigrati irregolari pericolosi, introduciamo la piena tutela per tutte le donne e manteniamo quella per i minori ma con le nuove regole non sarà più possibile mentire sull’età reale". 

 

 

Dopo quello di Cutro di marzo e quello della scorsa settimana, quello di oggi è il terzo provvedimento sul tema migranti del governo Meloni. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che contiene una stretta sulle espulsioni e sul fenomeno dei falsi minorenni e aumenta di 400 unità il contingente militare dell'operazione Strade sicure. Prorogati lo smart working per i fragli della Pa e le agevolazioni per l'acquisto della prima casa per gli under 36. Via libera anche alla Nadef che abbassa la stima del Pil fissata ad aprile e stima il debito per il 2024 al 140,1%. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al termine del Cdm, illustrando il nuovo decreto sull’immigrazione, ha detto: "Non deroghiamo alle tutele. Semplicemente viene previsto che in caso di rilevante afflusso e indisponibilità di strutture, il prefetto possa disporre la permanenza provvisoria per un periodo non superiore a 90 giorni nei centri ordinari", ma "non vengono meno le tutele e il trattamento differenziato per il sedicente minore". 

 

 

Il "decreto interviene in materia di espulsione di soggetti pericolosi prevedendo una rifinitura della normativa. Per quanto riguarda i lungo soggiornanti viene precisato che l’esplusione" quando ci "sono gravi motivi di ordine pubblico e di sicurezza dello Stato possa essere decretata dal ministro dell’Interno", ha continuato Piantedosi. "Sono previsti potenziamenti dei controlli dei visti in ingresso in Italia" con la possibilità di prevedere "contingenti presso le ambasciate e i consolati per verificare la validità dei visti di ingresso" e verificare che gli ingressi non avvenga "attraverso falsi documenti", ha affermato. 

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