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Migranti, Crosetto rompe con la Germania: “Ong? Non è un Paese amico”

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Una tensione che non si vedeva da tempo quella tra Italia e Germania. Lo scontro sui migranti è importante e anche il ministro della Difesa Guido Crosetto va all’attacco di Berlino in un’intervista a La Stampa: “Grave che paghino le Ong, la Germania non è un Paese amico. Ha un approccio ideologico ci mette in difficoltà. La Francia blocca le frontiere e nessuno dice niente, l’Europa spesso sbaglia strategie. I problemi del governo, in questo momento, sono l’immigrazione, l’inflazione e l’economia. Su questi grandi temi non possiamo agire da soli”. Agli scafisti, secondo il fondatore di Fratelli d’Italia, «bisogna togliere la certezza di poter condurre i loro traffici senza che nessuno li fermi. Superato un certo limite, diventa quasi un atto di guerra. Serve però un cambio di approccio a livello europeo. Vedo che i francesi bloccano con militari e polizia le frontiere, eppure nessuno dice niente”. 

 

 

Come fare? La domanda che viene rivolta al membro del governo Meloni: “Non si può utilizzare la Marina. Senza una autorizzazione a riportare le persone da dove sono patire, finiremmo per fare il gioco dei trafficanti di esseri umani e il lavoro delle Ong. Gli scafisti vanno tratti alla stregua di criminali internazionali”. Poi un nuovo schiaffo alla Germania sui finanziamenti ad una Ong per salvare le vite nel Mediterraneo e portare i migranti in Italia: “È molto grave. Di fronte alla nostra richiesta di aiuto questa è la loro risposta? Noi non ci siamo comportati allo stesso modo quando Angela Merkel convinse l’Ue a investire in Turchia miliardi di euro per bloccare i migranti che arrivavano in Germania dal Medio Oriente”. 

 

 

Ma Crosetto non vede un disegno anti-Italia: “È l’approccio ideologico di una certa sinistra che non tiene conto delle conseguenze delle loro teorie sui popoli. Lo stesso approccio dimostrato dall’ex commissario europeo Frans Timmermans con la sua politica industriale per l’Ue che si rivelerà distruttiva”.

 

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