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Schlein trasforma il Pd in un movimento: primarie per tutti e referendum
Il campo largo non riesce a trovare una strategia per agire unito. La questione dell'immigrazione, per esempio, è più divisiva che mai. Il presidente del Movimento 5 Stelle, ospite a Porta a porta, ha puntato il dito contro Elly Schlein: "Se ci sono punti di diverbio lo voglio dire. Per esempio, siamo per la terza via sull'immigrazione. Il Pd è per l'accoglienza indiscriminata? Per noi non è possibile, come non è possibile il blocco navale, ci sono dei percorsi ragionevoli pragmatici”, ha detto Conte. Intanto, un articolo di Repubblica fa chiarezza sulle mire della segretaria dem. I cambiamenti che Schlein vorrebbe mettere in atto fanno pensare a una trasformazione del partito in un movimento.
Sembra che non si stia pensando, per ora, a un nuovo nome, a una figura cioè che possa sostituire Elly Schlein. Tuttavia, molto del Partito Democratico è destinato a cambiare. Come si legge su Repubblica, la segretaria vorrebbe rivoluzionare il partito "nel segno del movimentismo". Due sono le mosse che la leader dem starebbe pianificando. In primo luogo, Schlein vorrebbe aprire il partito a forze giovani ed esterne. L'idea è quella di coinvolgere non solo i tesserati e di progettare primarie per tutti. La seconda proposta, invece, riguarda proprio i tesserati citati poco sopra. Si starebbe pensando di far votare gli iscritti sui punti chiave del programma. L'obiettivo sarebbe quello di trasformare il referendum in uno strumento per sondare gli umori. Parte della strategia del Pd anche la connessione: si andrebbe infatti a votare sia nelle sezioni che online.