Governo, minacce di morte a Meloni dagli scafisti: chat choc dei trafficanti
Una «pioggia di minacce», anche di morte, rivolte alla premier Giorgia Meloni e alla sua famiglia. È quella che spunta dalle chat di trafficanti e migranti pubblicate dal quotidiano il Giornale. Una notizia che ha provocato l’indignazione dei parlamentari di Fratelli d’Italia, il partito del presidente del Consiglio. «Le minacce di morte indirizzate via web alla presidente Meloni da parte dei trafficanti di morte sono la dimostrazione più tangibile che la linea del governo per contrastare l’immigrazione illegale è quella giusta», la reazione in una nota della deputata di Fratelli d’Italia Sara Kelany, responsabile immigrazione del partito. «Le ultime misure adottate dall’esecutivo – aggiunge l’onorevole - vanno proprio nella direzione di porre fine allo sporco traffico degli esseri umani che è la prima causa di ogni tragedia che avviene in mare. Si ben chiaro che non sono le minacce che potranno fermare il nostro operato: 18 mesi di trattenimento per chi sbarca illegalmente e creazione di nuovi centri per il rimpatrio lontani dalle abitazioni e distribuiti in ogni regione. E la prospettiva del Piano Mattei per porre un argine definitivo alle partenze. Tutto questo contrasta con l’attività degli scafisti che cominciano ad essere nervosi. Sappiano, lorsignori, che per loro in Italia non vi sarà futuro».
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Anche Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, è intervenuto sulla vicenda: «Nuove norme del governo Meloni contro l’immigrazione clandestina. Chi entra illegalmente in Italia verrà trattenuto fino a 18 mesi e poi espulso. Gravissime le minacce agli scafisti contro il presidente del Consiglio. Attendiamo la condanna della sinistra».
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