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Matteo Renzi, che stoccata a Carlo Calenda. A cosa si riferisce

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Grandi manovre in vista delle elezioni europee. Durante la festa di Italia Viva a Santa Severa, il leader Matteo Renzi ha delineato la strategia politica dei prossimi mesi: erodere soprattutto consenso al centro. Ne parla Elisa Calessi nell'articolo pubblicato su "Libero" il 18 settembre. "Il piano è di rubare voti a destra, come a sinistra. Non a caso gli strali dell’ex rottamatore si concentrano su questi due bersagli", scrive Calessi che riporta le parole del leader di Italia Viva. «Da quando non c’è più Berlusconi, Forza Italia tentenna ogni giorno sulla giustizia, basta vedere cosa sta succedendo sulle intercettazioni», ha detto Renzi. E poi il decreto sulle banche. «Prima Tajani l'ha votato, poi è andato alla Versilliana a dire che non era d’accordo - ha proseguito Renzi - Più che Forza Italia, adesso, sembra “Forse Italia”». E ancora: «Fi parte dall’8,1%», risultato che Berlusconi ottenne alle ultime Europee. «Qualcuno di voi qui immagina che Forza Italia con Tajani oggi prende l’8,1%? Renzi insiste: «E' evidente che Forza Italia perde un po’ a destra, in particolare verso Fdi e poi verso di qua...».

 

 

 

Ma il raduno di Santa Severa ha dato l'occasione anche per una stoccata nei confronti dell'ex alleato Carlo Calenda. «Quando non è stato eletto, io l’ho fatto viceministro, ambasciatore, ministro - ha detto Renzi - poi lo abbiamo sostenuto come candidato sindaco, come parlamentare europeo, non aveva le firme per candidarsi, gliele le abbiamo date noi!».

 

 

 

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