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Francia allo scoperto sui migranti, la Lega tuona: "Basta chiacchiere"

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Solidarietà a parole, nei fatti una chiusura totale. La Francia non accoglierà parte dei migranti sbarcati a Lampedusa. Ada annunciarlo il ministro degli Interni francese Gerald Darmanin, che sarà oggi a Roma per incontrare il capo del Viminale Matteo Piantedosi e affrontare prroprio la questione migranti, in particolare l’emergenza di Lampedusa. "No, la Francia non si sta preparando a farlo" ha risposto il ministro di Emmanuel Macron in diretta su Europa 1 alla domanda se Parigi si stesse preparando ad accogliere migranti arrivati negli ultimi giorni a Lampedusa. "La Francia aiuterà l’Italia a tenere le frontiere per impedire l’arrivo di persone", ha commentato Darmanin, "e per coloro che sono arrivati in Italia, dobbiamo applicare le regole europee che abbiamo adottato qualche mese fa, che consistono nel presentare la domanda di asilo alla frontiera".

 

Parole che provocano la reazione della Lega: "Basta chiacchiere, gli Italiani si aspettano e si meritano dalla Francia e dall’Europa dei fatti concreti!", è la replica del Carroccio alle dichiarazioni di Darmanin. In precedenza il ministro dell’Interno francese aveva assicurato di voler "aiutare il governo a controllare la frontiera per evitare che una valanga di immigrati arrivi sull’isola di Lampedusa e lo aiuterà a espellere rapidamente i migranti senza documenti", insistendo sul fatto che si tratta di attuare l’accordo europeo sull’immigrazione del giugno scorso, che prevede un’azione comune per ridurre l’afflusso di migranti dalla sponda Sud del Mediterraneo ed esaminare le richieste di asilo di chi nonostante tutto raggiunge l’Europa alla frontiera. Insomma, Darmanin ha ribadito l’idea che la Francia "aiuterà l’Italia a controllare la sua frontiera per impedire l’arrivo di persone", da un lato, e "a trattenere coloro che entrano clandestinamente mentre la loro posizione viene esaminata, per verificare se hanno il diritto all’asilo". Quando ciò non avviene, ha aggiunto, l’obiettivo è "espellerli rapidamente nei loro Paesi". "Li accoglieremo solo se rispetteranno le norme sull’asilo, se saranno perseguitati. Ma se si tratta semplicemente di immigrazione irregolare, la Francia non può accoglierli, e nemmeno altri Paesi", ha sottolineato. 

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