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Assemblea Confindustria, Mattarella: "Non cavalcate le paure"

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"Se c’è qualcosa che una democrazia non può permettersi è di ispirare i propri comportamenti, quelli delle autorità, quelli dei cittadini, a sentimenti puramente congiunturali. Con il prevalere di inerzia ovvero di impulsi di ansia, di paura. Con due possibili errori: una reazione fatta di ripetizione ossessiva di argomenti secondo i quali, a fronte delle sfide che quotidianamente la vita ci propone, basta denunziarle senza adeguata e coraggiosa ricerca di soluzioni. Quasi che i problemi possano risolversi da sé, senza l’impegno necessario ad affrontarli. Oppure - ancor peggio - cedere alle paure, quando non alla tentazione di cavalcarle, incentivando - anche contro i fatti - l’esasperazione delle percezioni suscitate". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’Assemblea di Confindustria 2023, accolto da un lungo applauso e da una standing ovation. Presenti all’incontro annuale degli industriali anche la premier, Giorgia Meloni; il presidente del Senato, Ignazio La Russa; il presidente della Camera, Lorenzo Fontana; il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Il Capo dello Stato, dopo la lunga scia di morti sul lavoro, torna sul tema sicurezza che "interpella, prima di ogni altra cosa, la coscienza di ciascuno. Democrazia è rispetto delle regole, a partire da quelle sul lavoro. Indipendentemente dall’ovvio rispetto delle norme, sarebbero incomprensibili imprese che - contro il loro interesse - non si curassero, nel processo produttivo, della salute dei propri dipendenti. Incomprensibili se non si curassero di eventuali danni provocati all’ambiente, in cui vivono e vivranno. Incomprensibili - e di breve durata - se non sapessero guardare al futuro. Fuor di logica se pensassero di non dover rispondere ad alcuna autorità o all’opinione pubblica, in merito a eventuali conseguenze di proprie azioni", sottolinea.

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