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Lega, conto alla rovescia per Pontida: "Chi lotta vince". Salvini accoglie Le Pen

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Pietro De Leo
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Conto alla rovescia per l’edizione 2023 per il raduno leghista di Pontida, che sarà di nuovo pre-elettorale. Infatti la storica kermesse del partito guidato da Matteo Salvini, che si svolgerà tra domani e domenica, segnerà una tappa di costruzione di quel messaggio politico con cui il partito guarda alle elezioni europee. E lo si intuisce già dalle anticipazioni di allestimento: un palco da 50 metri, con due maxischermi, e il titolo: «A difesa delle libertà», con un’altra scritta di accompagnamento: «Chi lotta vince, in Italia e in Europa».

 

Una frase, che per associazione di idee, può richiamare al «chi ci crede vince» spesso ripetuto dal fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi. Proprio quest’ultimo sarà commemorato in uno spazio della due giorni nel «pratone», assieme a Roberto Maroni, che della Lega fu fondatore, ne portò le insegne da ministro per tre volte, e fu penultimo segretario prima di Salvini. Come da tradizione, poi, spazio al ricordo dei militanti scomparsi all’«albero della vita».

Si inizia sabato, dunque alle 16, con un evento organizzato dalla Lega Giovani. Parteciperanno il responsabile federale del movimento juniores, Luca Toccalini, il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini e il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Domenica, invece, sarà la giornata clou, con militanti, dirigenti, eletti, ministri tra il «pratone» ed il palco. Con un’ospite di eccezione, la leader di Rassemblement National, Marine Le Pen. Guardando alle elezioni europee, Salvini ha scelto di confermare la solidità dell’alleanza con l’altra colonna della famiglia europea di cui fa parte, Identità e Democrazia. Sul punto, nel centrodestra ci sono diverse intensità. Forza Italia, sulla linea del Segretario Nazionale Antonio Tajani, ha escluso qualsiasi ipotesi di alleanza con la leader identitaria francese.

Da Fratelli d’Italia c’è, invece, una posizione più attendista. Matteo Salvini, invece, spinge sull’acceleratore e proprio l’invito a Pontida segna la conferma di una piena alleanza tra i due movimenti. La numero uno di Rassemblement National, ha sottolineato l’accettazione dell’invito emesso dal suo alleato a Strasburgo con un video: «Parleremo naturalmente dell’avvenire, della felicità di combattere insieme per la libertà, per la democrazia dei nostri popoli, delle nostre nazioni. Ma non vi dico altro».

 

Il video è stato rilanciato su «X» da Salvini, che ha definito Marine Le Pen «una grande amica e alleata storica», la cui presenza, scrive ancora il leader della Lega renderà l’iniziativa di Pontida «un momento di unione tra Popoli per un’Europa finalmente Libera». Ieri, inoltre, la leader francese, anch’essa su «X», ha commentato la difficile situazione italiana sul piano dei flussi migratori, e la nuova crisi di arrivi che si è abbattuta su Lampedusa. «L’arrivo in un solo giorno di 5mila migranti in 112 imbarchi evoca evidentemente un’azione concertata.

Chi rifiuterà ancora di parlare di immersione quando arriverà in poche ore l’equivalente della popolazione di un’isola? Naturalmente –aggiunge- questi migranti non resteranno a Lampedusa». Parole che danno man forte alla tesi di Salvini di una regia ostile alla base di un flusso così sostenuto. E ancora ieri Salvini ha invocato il «niente veti» sull’alleata, alludendo al «niet» di Tajani. E ha aggiunto: «Tutta la vita con Le Pen, il mio obiettivo è governare la Ue». Dunque i due leader saranno presenti sul palco domenica mattina, dopo i vari interventi degli esponenti del partito. Dopo le 12:30, dunque, parlerà al pratone Marine Le Pen. A seguire, per la classica chiusura della kermesse, il segretario della Lega.

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