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Bufera sul Pd a Cerveteri: "Donne incinte non sono categoria protetta"

Martina Zanchi
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Sono destinate a far discutere le parole che Carmelo Travaglia, presidente del Consiglio comunale di Cerveteri in quota Pd, ha pronunciato durante la seduta di ieri in cui si discuteva una mozione relativa ai parcheggi rosa, ovvero quelli destinati alle donne incinte. Durante il suo intervento, registrato e trasmesso in diretta streaming, Travaglia ha annunciato l'intenzione di non votare la mozione perché, a suo parere, quella delle donne in stato di gravidanza "è una categoria che secondo me non va riconosciuta come protetta". Per quale motivo? Nel silenzio dell'Aula l'esponente del Pd lo ha spiegato senza peli sulla lingua.

"A me non mi convince (sic)", dichiara Carmelo Travaglia in merito alla mozione sui parcheggi rosa a Cerveteri. "E' di difficile attuazione. Come possiamo controllare? Chiedendo il certificato?" Le perplessità del presidente del Consiglio dem riguarderebbero presunti abusi da parte di chi utilizza gli stalli dedicati alle donne incinte.  Ma poi è entrato più in profondità nelle ragioni del suo dissenso. "Si dà l'idea che la maternità deve essere categoria protetta - dichiara Travaglia - per me è tutta un'altra cosa. Io non devo proteggere una donna che sta in maternità. Sta dando una vita, sta avendo un momento di gioia. Posso capire le altre categorie - ribadisce alla fine del suo intervento - ma questa è una categoria che secondo me non va riconosciuta come protetta".

Le dichiarazioni di Travaglia sulle future mamme sono condivise o meno dal Partito Democratico? Per il momento nessun esponente dem ha commentato le dichiarazioni del presidente del Consiglio di Cerveteri, ma sotto il video pubblicato sui social è un proliferare di commenti stupefatti. "Sicuramente Elly Schlein sarà informata", scrive un utente mentre molti altri invitano Travaglia a scusarsi.

Nella Regione Lazio, intanto, l'aria che si respira sulle tematiche femminili è decisamente diversa. Alla Pisana sta nascendo infatti un "intergruppo" bipartisan sul tema della violenza contro le donne promosso dalle consigliere regionali Laura Corrotti (Fratelli d'Italia) ed Eleonora Mattia (Pd). "Il dramma della violenza sulle donne - si legge nella lettera con cui Corrotti e Mattia invitano i colleghi d'Aula ad aderire al gruppo - ci impone una riflessione trasversale che parta dal consenso e dal riconoscimento unanime dell’urgenza di agire insieme e di cooperare affinché noi tutte e tutti, come istituzioni e forze politiche a tutti i livelli, possiamo mettere in campo tutte le nostre energie e reti territoriali per individuare, laddove vadano potenziati, gli strumenti già esistenti e dove invece è il caso di procedere con nuove soluzioni".

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