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Migranti, Salvini esplode: “Atto di guerra”. Lampedusa al collasso, la mano dietro gli sbarchi

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Matteo Salvini non si trattiene dopo la raffica di sbarchi a Lampedusa. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti ha usato toni durissimi in conferenza stampa per commentare l’emergenza migranti: “Questo è un esodo di migranti pianificato dalla criminalità organizzata. È un atto di guerra. Penso che sia qualcosa di voluto e organizzato anche per mettere in difficoltà un governo scomodo. Sono convinto che ci sia una pianificazione e una regia dietro a questo esodo, perché 6mila arrivi in 24 ore non è un caso. Non possiamo assistere ad altre scene come quelle delle ultime ore. Quando ti arrivano non 3 ma 120 barchini, devi risolvere il problema a monte”.

 

 

“L’Italia – tuona il numero uno della Lega - è da sola. Francia e Germania? Non so dove sia finita la solidarietà. Se dobbiamo fare da soli, non si può escludere nessuna modalità di intervento. Non si può escludere l’intervento di nessuna nave. È un sistema criminale organizzato e si risponde con tutti i mezzi a disposizione, nessuno escluso. Il ministro Piantedosi sta lavorando a un nuovo decreto di sicurezza che spero arrivi a breve, non so se già in Consiglio dei ministri di lunedì. Quello che accade a Lampedusa è la morte in Europa. Il neonato morto rappresenta la morte politica, culturale, sociale e valoriale”.

 

 

“Penso che Giorgia (Meloni, ndr) stia facendo il possibile e l’impossibile, sta contattando von der Leyen, il G7, il G20, il G35. Se l’esito delle vie diplomatiche è Francia e Germania che dicono ’tanti saluti e io chiudo’, siamo effettivamente da soli” la chiosa polemica di Salvini che si è scagliato in maniera importante su Parigi e Berlino per la decisione di blindare i confini.

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