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Partecipazione agli utili delle aziende, Luigi Sbarra lancia la mobilitazione
Non si ferma il cammino della raccolta firme della Cisl per la legge di iniziativa popolare che propone una partecipazione più attiva di lavoratrici e lavoratori nelle scelte e negli utili delle aziende. “La campagna di mobilitazione della Cisl proseguirà nei prossimi giorni con un percorso di assemblee nei luoghi di lavoro e di iniziative sui territori per indicare proposte e contenuti del progetto di legge promosso dalla Confederazione di Via Po”, annuncia il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. Le iniziative sindacali avranno un'importante tappa il 13 e 14 ottobre con le “Giornate della Partecipazione” in cui saranno organizzati spazi di dialogo e confronto nelle aziende e nelle principali piazze italiane. “Vogliamo incontrare lavoratori, pensionati, studenti, famiglie, coinvolgere le persone dentro e fuori il perimetro della nostra Organizzazione, per trasmettere le ragioni di una “marcia della responsabilità” che punta a sviluppare pratiche e cultura della partecipazione per aumentare salari e produttività, accrescere occupazione e qualità del lavoro, innovazione e sicurezza, competenze e resilienza del sistema produttivo”, aggiunge il numero uno della Cisl.
“Un’opportunità non solo per emancipare e qualificare l’occupazione ma anche per valorizzare relazioni industriali e contrattazione collettiva, esaltando il protagonismo della società organizzata e del mondo del lavoro nelle dinamiche di crescita e coesione, come previsto dalla Costituzione. Tale impostazione ci porta anche a intensificare il pressing sul Governo rispetto ai tavoli di confronto aperti e sollecitare l’urgente avvio di un confronto tra Esecutivo e Parti Sociali sulla politica dei redditi per contrastare inflazione e carovita sostenendo salari, retribuzioni e pensioni. Le assemblee e gli incontri di queste settimane saranno anche una preziosa occasione per rilanciare priorità e contenuti della nostra piattaforma in vista della Nadef di fine settembre e della nuova Legge di Bilancio”, conclude Sbarra.