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Migranti, il governo Meloni vara il piano speciale per Lampedusa

Angela Barbieri
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Il governo stanzia 45 milioni per Lampedusa. L’obiettivo è trasformare e ammodernare le infrastrutture dell’isola per far fronte al forte afflusso di migranti cresciuto esponenzialmente quest’anno con i barconi provenienti da Tunisia e Libia. La disposizione legislativa approvata ieri dal Consiglio dei ministri, spiega il ministero delle Imprese e del Made in Italy, mette in campo questi fondi ad hoc per realizzare una serie di interventi: la realizzazione e manutenzione straordinaria delle opere di «urbanizzazione primaria», la costruzione di impianti di depurazione e gestione delle acque reflue, la realizzazione di nuovi edifici pubblici nonché di interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico di quelli esistenti. Tutte opere che vengono dichiarate di interesse strategico, così come già avvenuto nel caso dell’ex Ilva, dell’Isab di Priolo e dell’osservatorio astronomico Esa sito nel comune di Isnello (Madonie). In particolare, verrà costruito un deposito di stoccaggio carburante ad uso civile e per le forze di polizia, oltre alla realizzazione di strade di collegamento tra le banchine e verso l’hotspot.

Inoltre, viene disposto il rapido smaltimento dei barchini utilizzati dai migranti per raggiungere l’isola, che si sono accumulati sul molo nel corso del tempo. Per riuscirci vengono autorizzate deroghe al codice degli appalti per il trasporto con i cargo dei barchini a Porto Empedocle e si agevolano e accelerano le procedure per la realizzazione di un’area definitiva di stoccaggio e riduzione volumetrica delle imbarcazioni. Il ministro Adolfo Urso, ricorda la visita a Lampedusa di pochi giorni fa: «In quell’occasione avevo preso atto della grave situazione, assicurando al sindaco che saremmo intervenuti subito. Quarantacinque milioni per opere dichiarate di "interesse strategico nazionale" così da superare i vincoli preesistenti. Questo è il governo del fare». Molto soddisfatto anche il sindaco Filippo Mannino, che nei giorni scorsi e nelle ultime settimane aveva criticato duramente il governo, denunciando il fatto che l’isola era stata lasciata sola. Adesso ha cambiato parere. «Si tratta di uno degli aiuti più ingenti ricevuti negli ultimi 30 anni - dice il primo cittadino di Lampedusa all’Adnkronos - Potremo fare qualcosa di importante. Questi fondi serviranno per realizzare opere infrastrutturali e di efficientamento energetico attese da decenni. Oltre all’aiuto economico, la norma prevede anche specifiche disposizioni derogatorie che consentiranno di accelerare la realizzazione di interventi strategici per lo sviluppo dell’isola»

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