Open Arms, parte la raccolta fondi del Pd. “Sinistra dalla parte dei trafficanti”
Una donazione e una raccolta fondi perché «salvare le vite non è una colpa, ma un dovere morale». È l’iniziativa del Partito democratico della Toscana a sostegno della ong spagnola Open Arms, la cui nave è ancora ferma, per sanzione, al porto di Marina di Carrara (Carrara) dopo aver sbarcato 196 persone che erano state salvate in Mediterraneo. «Il Pd Toscana è con voi, vi ringrazia e sostiene le vostre missioni in mare con cui vengono salvate da morte certa centinaia di persone», scrivono i dem nel messaggio con cui hanno accompagnato la donazione. «L’idea che un nostro contributo si trasformi in pasti, salvagenti, abiti, coperte e opere di manutenzione di questa nave pronta a salpare di nuovo, ci fa sentire parte delle loro missioni, mentre sosteniamo politicamente ogni giorno una politica migratoria fatta di accoglienza - spiega il segretario Pd Toscana Emiliano Fossi -. Quando nei giorni scorsi una nostra delegazione è salita a bordo della Open Arms ci siamo subito attivati e stiamo promuovendo ulteriori iniziative di solidarietà nelle nostre federazioni locali e raccolte fondi tra i parlamentari».
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Iniziativa che ha suscitato non poche polemiche. La senatrice di Fratelli d’Italia Antonella Zedda ha dichiarato: «Il Partito democratico non smette di stupirci negativamente. Piuttosto che attuare sistemi di accoglienza e integrazione e organizzare campagne di fondi a favore di modelli di gestione che rispettino i diritti di chi arriva garantendo così opportunità di integrazione nelle nostre comunità, preferisce schierarsi con i trafficanti di uomini e avallare la terribile realtà criminale degli scafisti». Della stessa opinione anche Nicola Procaccini, copresidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo: «Mentre L’Italia è impegnata nella dura battaglia contro l’immigrazione illegale e i trafficanti di morte, il Pd si schiera dalla parte della illegalità».
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