Ustica, Renzi critica Amato: "No a messaggi in bottiglia, ma il muro di gomma c'è stato"
Matteo Renzi interviene sull'intervista di Giuliano Amato a Repubblica in cui l'ex presidente della Corte costituzionale ed ex presidente del Consiglio ha rilanciato la tesi del missile francese che abbattè il DC9 Itavia a Ustica. Per il leader di Italia Viva avrebbe dovuto essere più prudente e, soprattutto, sarebbe stato meglio che avesse scelto un'altra sede per dire certe cose.
“Esca allo scoperto se ha elementi”. Meloni in pressing su Amato
"Il tema è che ci sono 81 italiani che sono morti nel modo più orribile, mentre andavano in vacanza, lasciando nel dolore famiglie che hanno chiesto la verità e continuano a chiederla - ricorda Renzi - Che vi sia stato quello che Purgatori chiamava il muro di gomma è difficile negarlo e oggi Amato lo conferma in modo autorevolissimo. Per questo esprimo la perplessità sul modo in cui ha detto queste cose: noi dobbiamo trasparenza e verità a 81 famiglie prima di parlare con i francesi o i libici". Poi il consiglio ad Amato: "Se ha qualche elemento in più, deve essere un pò più conseguente e non limitarsi a un’intervista e a una ricostruzione del si dice. Chi come me o Amato ha fatto il premier e ha avuto accesso alla complicata materia dei segreti di Stato. il mio è un invito al presidente Amato: prima di chiedere a Macron, che andava alle medie al tempo di Ustica, prima di chiedere delle spiegazioni con un’intervista, dica tutto quello che sa, altrimenti sembra un messaggio in bottiglia e con 81 morti non si mandano messaggi in bottiglia", conclude il leader di Italia Viva.