Arianna Meloni e la nomina, “capacità e qualità”. Cosa svela Lollobrigida
“Arianna ha sempre avuto un ruolo di primo piano grazie alla sua militanza ed i suoi consigli, semmai ne ha avuto uno di secondo piano in termini di visibilità”. Il ministro dell’Agricoltura e la sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, commenta così, intervistato dal Messaggero, la nomina di Arianna Meloni (sua moglie e sorella del premier Giorgia) alla guida della segretaria di Fratelli d’Italia che si prepara alla riorganizzazione del partito. “Al di là del mio rapporto personale -osserva Lollobrigida - non c’è nessuno nel partito che non rispetti le sue capacità e qualità”.
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Altro tema affrontato dal ministro è quello della manovra, che “dovrà essere sobria. Serve responsabilità, dobbiamo confermare l’immagine di un governo affidabile sul piano internazionale. Anche a costo di fare scelte di discontinuità e con un costo sul piano del consenso, come abbiamo fatto sul Reddito e sul Superbonus”. Tra le priorità della Manovra Lollobrigida indica che bisogna “tagliare il cuneo fiscale e dunque il costo del lavoro e aumentare il potere d’acquisto delle famiglie, gli interventi a beneficio elettorale vengono dopo. Meglio piantare un seme in un campo ben arato che raccogliere tutto subito e poi aspettare la carestia. Un conservatore guarda al dopodomani come diceva Prezzolini. E una Nazione dovrebbe fare lo stesso per le future generazioni”.
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L’ex capogruppo alla Camera di FdI si sofferma pure sugli interventi sul caro-carburante: “Siamo a favore di interventi mirati per chi ha più bisogno. Un taglio delle accise orizzontale - spiega Lollobrigida - rischia invece di ottenere l’effetto opposto e privilegia, paradossalmente, i redditi alti”. Nessuna riduzione delle accise è quindi in vista come già annunciato diverse volte dal ministro Adolfo Urso.