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Il generale Vannacci è vicino al passaggio in politica? La soffiata dalla Lega

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Il generale Roberto Vannacci è ormai sulla bocca di tutti per il libro Il mondo al contrario. E arriva una nuova proposta per uno sbarco in politica da parte della Lega, che, per bocca del vicesegretario Andrea Crippa, corteggia l’esponente dell’esercito: “Noi non tiriamo nessuno per la giacchetta. Ma se il generale Vannacci volesse candidarsi con noi, le porte della Lega sono aperte. Il generale ha una storia al servizio del Paese e posizioni e valori che sono anche i nostri. Sulla necessità di reclamare un ruolo più incisivo in Europa, su un’immigrazione difficile se non impossibile da sostenere sotto diversi profili, sul no al pensiero unico... Aggiungo che è stato anche coraggioso, poteva benissimo starsene zitto. E invece ha suscitato il dibattito, con tesi che noi vogliamo assolutamente tenere in considerazione. Se lui volesse iniziare un percorso politico, noi siamo pronti ad accoglierlo”.

 

 

Nell’intervista al Corriere della Sera viene chiesto a Crippa se il Carroccio non stia coltivando posizioni solitamente più vicine a Fratelli d’Italia, questa al replica: “Lo spazio a destra è nelle corde di Matteo Salvini e lo sta dimostrando da dieci anni: appena eletto, invitò in Italia Marine Le Pen e Geert Wilders. Chi sperava che la Lega si spostasse con chi guarda ai socialisti, ha fatto male i conti. Non vedo perché una candidatura del generale, se lui la accettasse, dovrebbe costituire un problema con Fratelli d’Italia. Con loro, i rapporti sono dati dall’attività di governo, che si basa sui temi e le idee sottoscritti nel programma a cui gli italiani - ricorda il leghista prima di concludere - hanno dato fiducia”.

 

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