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Operai uccisi dal treno, Mattarella durissimo: "Oltraggio ai valori della convivenza"

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Morire sul lavoro, come accaduto la scorsa notte ai 5 operai travolti lungo la linea ferroviaria Milano-Torino a Brandizzo, "è un oltraggio ai valori della convivenza". Mattarella utilizza parole molto chiare e dure in merito al tragico incidente avvenuto nella notte sulla linea Milano-Torino, quando una squadra di operai al lavoro sui binari per lavori di manutenzione è stata travolta da un treno regionale che viaggiava a 160 chilometri orari.

Nell’impatto hanno perso la vita sul colpo cinque lavoratori. Le vittime erano dipendenti di una ditta di Borgo Vercelli, la Sigifer Srl, che opera nel settore dell’armamento ferroviario dal 1993 ed è una delle imprese leader nel settore di costruzione e manutenzione impianti ferroviari. Con loro c’erano altri due colleghi, solo sfiorati dal convoglio e rimasti illesi. Il treno era un convoglio tecnico che non trasportava passeggeri ma stava compiendo un trasferimento di vagoni da Torino a Milano, e a quanto sembra il conducente non era stato avvertito della presenza degli uomini a lavoro sui binari. Le cinque vittime erano tutte residenti in Piemonte e avevano un’età compresa tra i 22 e i 52 anni.

Si è aperto con un minuto di silenzio in ricordo dei 5 operai deceduti la scorsa notte a Brandizzo, investiti e uccisi da un 
treno il convegno a Torre Pellice dedicato alla figura di Altiero Spinelli a cui ha partecipato il capo dello Stato, Sergio Mattarella che ha incontrato la comunità valdese.

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