Dopo il dramma
Caivano, l'ammissione del premier Meloni. Cosa dice dopo la tragedia
Caivano, lo sfogo di Giorgia Meloni dopo il sopralluogo al Pacro Verde di Caivano, il teatro della drammatica tragedia in cui due cuginette hanno subto una violenza di gruppo. «Siamo qui soprattutto per riportare la presenza seria, autorevole, costante dello Stato italiano, delle istituzioni della Repubblica che in territori come questo spesso non sono stati sufficientemente percepiti e forse sufficientemente presenti». Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presso l’Istituto superiore "Francesco Morano" di Parco Verde di Caivano, rione "teatro" degli abusi ai danni di due cuginette di 11 e 12 anni. «Se noi oggi siamo qui a quasi 10 anni di distanza dalla storia terribile della piccola Fortuna Loffredo, bambina di 6 anni che volò dal balcone e che poi si scoprì era stata violentata un anno dopo la morte di un altro bambino che si chiamava Antonio, se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro significa che qui si è consumato un fallimento. E si è consumato un fallimento da parte dello Stato e delle istituzioni nonostante degli sforzi siano stati fatti», aggiunge la premier.
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Poi il premier è passato ad analizzare le norme necessarie contro la dispersione scolastica. «Cerchiamo di dare risposte anche in termini di educazione, ci sono norme importanti che riguardano il tema della dispersione scolastica che mi sono state sottoposte dai procuratori e dalla procuratrici che erano presenti. Credo che vadano rafforzate le norme per combattere la dispersione scolastica perché è vero che è previsto un obbligo ma diciamo che le sanzioni per quelle famiglie che decidono di non mandare i loro figli a scuola oggi non mi sembrano sufficienti. È un altro elemento sul quale intendiamo lavorare». Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presso l’Istituto superiore "Francesco Morano" di Parco Verde di Caivano, rione "teatro" degli abusi ai danni di due cuginette di 11 e 12 anni. «Ci sarà più personale, anche per tenere aperte le scuole il pomeriggio, aiuteremo i docenti anche in termini di sostegno psicologico. In queste quattro scuole arriveranno fino a 20 docenti in più», ha aggiunto il premier.