Terni, Bandecchi non si pente e pretende le scuse: "Rifarei tutto, ma con più violenza”
Stefano Bandecchi non si pente. Anzi, rincara la dose. Il sindaco di Terni, protagonista di una rissa in Consiglio comunale con i consiglieri di minoranza di Fratelli d'Italia Orlando Masselli e Stefano Cecconi, va all'attacco di quanti lo hanno criticato, pretendendo le sue scuse e le dimissioni. "È da stamattina che ricevo persone, interviste e giornalisti che mi domandano se chiedo perdono, se chiedo scusa e se mi pento. Ho detto a tutti che non devo chiedere scusa a nessuno. Anzi, aspetto le scuse. Tantomeno mi devo pentire. Non capisco di cosa mi debba pentire", ha dichiarato Bandecchi in un video postato sul suo profilo Instagram. "Mi devo pentire di aver vinto le elezioni a Terni? Mi devo pentire del fatto che il mio partito continua a trovare consensi? Mi devo pentire del fatto che il mio partito comincia a fare paura sia alla Destra che alla Sinistra, che finalmente si sono unite? Di cosa mi devo pentire? Sinceramente mi sembrano domande veramente idiote. Comunque, signori, non mi pento. Lo rifarei, però con più violenza, perché non basta", ha concluso Bandecchi. La Procura, intanto, valuta quanto accaduto nel Consiglio comunale di Terni dopo la segnalazione fatta ai carabinieri dagli stessi Cecconi e Masselli.