Governo, schiaffo di Crosetto all'Ue: “Il Patto di stabilità è una spada di Damocle”
«La spada di Damocle è il ritorno alle regole originarie del Patto di stabilità, è impossibile portare i bilanci degli Stati al rispetto dei parametri ordinari». Non usa mezzi termini il ministro della Difesa Guido Crosetto in un’intervista a Repubblica, in cui va all’attacco di Bruxelles sottolineando come serva «un approccio da statisti, non da miopi». «In una fase di crisi economica e industriale - le parole di Crosetto al quotidiano - ritengo impossibile portare i bilanci degli Stati al rispetto dei parametri ordinari. Bisogna cambiare la natura della discussione, il mondo è cambiato».
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Secondo il ministro del governo Meloni, «il tema non è il valore del deficit da rispettare, ma il futuro dell’Europa. Sono in corso enormi cambiamenti. La transizione ecologica, la carenza di materie prime e l’avanzamento dei Brics impongono la ridefinizione dei parametri del Patto di stabilità dal puro ragionamento tecnico. Serve una visione di politica macroeconomica che guardi almeno ai prossimi 10-15 anni». Crosetto vede la possibilità di una collaborazione per riformare le regole di bilancio Ue con altri paesi: «Il tema interessa anche loro. Se riusciamo a mettere insieme più Paesi, possiamo definire una linea più forte e sperare che diventi quella di tutta l’Europa. Ma per arrivare a 27 Paesi bisogna iniziare da uno, poi arrivare a due, tre e così via».
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