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Alluvione in Emilia Romagna, Figliuolo promette soldi per tutti

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Alluvione in Emilia Romagna, Figliuolo annuncia soldi per la ricostruzione. «Sarà una ripartenza veloce ma sempre nel rispetto dei principi della buona amministrazione. La presidente Giorgia Meloni si è immediatamente recata sui luoghi colpiti. Le risorse che il governo ha stanziato sono importanti, 4,5 miliardi di euro, di cui circa 2,8 miliardi al momento a disposizione della struttura commissariale. Sulla contabilità speciale del commissario i primi 876 milioni di euro da destinare alla messa in sicurezza del territorio. Con queste risorse si darà luogo al pagamento immediato dei lavori già effettuati e in corso». Lo ha affermato il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per la ricostruzione in Emilia-Romagna, Marche e Toscana a seguito dell’alluvione in un’intervista al quotidiano "Il Corriere della sera".

 

 

 

«Seguiranno a breve gli interventi di ricostruzione, di ripristino e di riparazione per le più urgenti necessità e finalizzati alla messa in sicurezza del territorio, per la tutela della pubblica e privata incolumità. Parliamo di circa 448 milioni di euro per il 2023 - ha aggiunto Figliuolo - Non ci sono state difficoltà, disponevo già di una squadra pronta e con grande esperienza. Ci siamo messi subito al lavoro, già da giugno, prima della formalizzazione della mia nomina a Commissario straordinario il 10 luglio. All’inizio abbiamo dovuto recepire le esigenze degli amministratori locali e della popolazione, per fare una stima dei danni e dare un ordine di priorità agli interventi da eseguire prima di poter procedere con i ristori. È un lavoro complesso, che deve seguire passaggi logici». «Con Bonaccini, come con i presidenti Giani e Acquaroli, c’è un rapporto istituzionale e professionale ben solido, che risale alla mia esperienza da commissario alla campagna vaccinale e al contrasto alla pandemia. C’è un quotidiano confronto costruttivo. - ha continuato Figliuolo - ora procederò su due direttrici, ricostruzione privata e pubblica. Sulla prima voglio ricordare quanto già ribadito dal presidente del Consiglio: la prospettiva del governo è il totale risarcimento dei danni subiti. Per procedere in questa direzione abbiamo necessità di acquisire stime precise e dettagliate che consentano una corretta quantificazione dei danni e, quindi, dell’adeguato fabbisogno finanziario che il commissario deve richiedere al governo e che quest’ultimo deve stanziare».

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