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Terremoto di Amatrice, la promessa di Rocca: "Troppo tempo perso, daremo risposte subito"

Dario Martini
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A fronte dell’immobilismo della giunta precedente di centrosinistra, Francesco Rocca intende accelerare la ricostruzione dei Comuni colpiti dal sisma del 2016. Il presidente della Regione all’epoca guidava Croce Rossa, motivo per cui ricorda bene quel 24 agosto di sette anni fa. «Nella mia precedente veste ero lì, insieme alla Protezione Civile - racconta - non dimenticherò mai i volti di chi, nel giro di qualche ora, ha perso casa, lavoro, ricordi personali, familiari. Il dolore, però, si è da subito trasformato in una grande macchina di soccorso e della solidarietà che ha visto la partecipazione di tutta l'Italia». I Comuni del cosiddetto «cratere» vengono definiti da Rocca «luoghi del cuore che non possiamo dimenticare», al pari «delle 299 persone che persero la vita sotto le macerie».

Rocca ricorda che ha scelto di assegnare una delega ad hoc all’assessore Manuela Rinaldi e in sede di bilancio ha proposto di destinare il 10% dei fondi strutturali proprio alla ricostruzione di Amatrice, Accumoli e degli altri Comuni. Ma soprattutto dice di stare lavorando per recuperare il troppo tempo perduto, anche per predisporre specifici bandi che possano offrire risposte immediate e concrete alle popolazioni interessate, anche nel senso di una ripartenza economica e produttiva». Da quando si è insediata la giunta di centrodestra, nei primi cinque mesi di lavoro, è stato potenziato l’Ufficio Speciale alla Ricostruzione del Lazio (Usr), attivando una nuova piattaforma per il monitoraggio della ricostruzione pubblica e privata. «Troppo tempo è stato perso», sottolinea il governatore.

I Comuni del Lazio interessati sono 48: 15 fanno parte del cratere del centro Italia, 33 fuori del cratere. Occorre riepilogare cosa è stato fatto negli ultimi cinque mesi. Il 20 aprile, in qualità di vicecommissario al sisma, Rocca ha conferito l’incarico al nuovo direttore dell’Usr, Stefano Fermante. Poi è stato rivisto l’organigramma ed è in corso la selezione dei dirigenti. È stata attivata una nuova piattaforma per il monitoraggio della ricostruzione pubblica, con l’implementazione dei dati e la formazione del personale. Permetterà la programmazione e il monitoraggio puntuale e aggiornato di tutti gli interventi di ricostruzione pubblica. Intanto, è in corso il ripristino della completa funzionalità della piattaforma di monitoraggio delle istanze di ricostruzione privata: un’interfaccia rivolta ai Comuni, disattivata dopo un attacco hacker.

È stato siglato anche l’accordo con Invitalia per l’implemento delle unità di personale a disposizione dell’Usr nei ruoli amministrativi, tecnici e giuridici e sono state nominate le professionalità incaricate di prendere parte al presidio per la qualità di ricostruzione nel Comune di Amatrice e delle professionalità per l’attivazione dei Gruppi tecnici di valutazione. È stata riaperta la SP 10 Turistica del Terminillo che collega Leonessa e Rieti; una strada chiusa da quasi quattro anni. Oltre alla nuova viabilità di accesso da sud al centro di Amatrice, grazie alla revisione contrattuale dell’incarico precedentemente affidato. Poi c’è il capitolo scuole. È stato evitata la decadenza della gara che riguarda l’Istituto comprensivo G. Marconi di Rieti e la palestra. Mentre l’inizio dei lavori all’Alberghiero di Amatrice è previsto a settembre.

Per gli interventi di urbanizzazione ad Amatrice è stato redatto il «masterplan» completo, grazie al confronto tra Aps (Acque pubbliche sabine), Comune di Amatrice e struttura commissariale. L’Usr, infine, ha redatto il documento di indirizzo per la progettazione, finalizzato a coordinare le azioni per i lavori di costruzione delle infrastrutture di urbanizzazione su tutto il territorio del Comune di Amatrice. Alcuni degli altri interventi in programma riguardano il cimitero Trimezzo di Cittareale, l’edificio "Ex Bosi" a Cittaducale, l’ex Ospedale di Rieti da adibire a sede universitaria, l’ex Seminario Vescovile di Rieti, la caserma dei Vigili del Fuoco di Posta e le cave di Posta, il fiume Tronto da mettere in sicurezza nel tratto di Fonte del Campo di Accumoli.

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