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Migranti, ora si svegliano pure nella rossa Toscana. Cosa gli ricorda Donzelli...

Christian Campigli
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Contrordine compagni. I migranti sono un problema. La sinistra, in particolar modo nella regioni rosse, si è (finalmente) accorta che gli sbarchi di immigrati rappresentano non solo una vera e propria emergenza, umanitaria e sociale. Ma anche un evidente  problema da un punto di vista organizzativo ed economico. Questa mattina il deputato di Fdi, Giovanni Donzelli, ha ricordato come, pur tra mille difficoltà, il governo Meloni abbia evitato il peggio. "Sono aumentati  i rimpatri. Dalla Tunisia sono incrementati di quasi il 200 per cento le persone che sono state fermate. Quindi il tanto criticato ‘blocco navale’ in accordo con la Tunisia in buona parte ha funzionato e sta iniziando a funzionare". Apriti cielo. L'assessore alla protezione civile della Regione Toscana, Monia Monni, ha diffuso pochi minuti fa un piccato comunicato. Nel quale attacca frontalmente Donzelli. "Gli arrivi sono quadruplicati. I sindaci e i presidenti di Regione, anche di centro-destra, si  lamentano per una gestione inesistente, che sta scaricando tutto su di loro senza dargli risorse e strumenti. Che Paese è quello in cui si punisce chi ha salvato vite umane, perché questo è accaduto anche ieri al porto di Marina di Carrara? Se la Open Arms si fosse fermata al primo salvataggio, 170 persone sarebbero probabilmente morte". Immancabile, come da tradizione dem, il riferimento all'antifascismo. "L'equipaggio della Open Arms ha fatto partire le note di Bella ciao e immagino che questo risulti ancora più urticante per Donzelli - ha continuato Monni - Però io credo che quella canzone non avrebbe potuto trovare un luogo migliore dove risuonare, perché è l'inno di chi resiste alla barbarie e si schiera contro le ingiustizie". Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri regionali di Fdi, Francesco Torselli e Diego Petrucci. "Dopo che anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha alzato bandiera bianca scrivendo al governo per ottenere aiuti nella gestione dei clandestini, l'assessore Monni difende ancora il tanto decantato quanto fallimentare modello toscano della cosiddetta accoglienza diffusa? Un modello che nella maggioranza dei casi si è trasformato in un business fatto sulla pelle dei migranti e che non ha mai portato alla tanto agognata integrazione con cui si è spesso sporcato la bocca il Pd. E poi, l’assessore si ritiene ancora una accesa sostenitrice di quelle Ong che si sostituiscono ai poveri scafisti per aiutarli a compiere l’ultimo miglio nei loro scellerati traffici di esseri umani?"

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