Generale Vannacci in politica? Mannheimer: quanto vale nei sondaggi
Il generale Roberto Vannacci finito nella bufera per le affermazioni contenute nel suo libro autoprodotto "Il mondo al contrario" ha ricevuto la proposta di candidatura - rifiutata - diForza Nuova ma anche altri "sondaggi" da parte di esponenti politici. Quello del generale è il caso politico dell'estate, ma potrebbe avere ripercussioni politiche anche nei prossimi mesi? E quanti voti sposterebbe? A prodursi in queste valutazioni, ancora molto teoriche, è il decano dei sondaggisti, Renato Mannheimer.
"Occorre distinguere al riguardo tra il peso del personaggio in sé e quello di un movimento o, come qualcuno ha ipotizzato di un vero e proprio partito che potrebbe formarsi a seguito della sua vicenda", ha sottolineato l'esperto parlando al Giornale. Vannacci ha un suo seguito, come dice lui stesso, ma il punto è: quanti elettori abbandonerebbero il proprio partito per il generale? Mannheimer non è d'accordo con la stima di Stefano Folli che su Repubblica parla di un 5 per cento. Per il sondaggista siamo molto al di sotto di questa cifra.
Diverso il discorso se intorno a Vannacci "si formasse una aggregazione che volesse competere a destra di Fdi, che con la guida di Meloni è percepita dell'elettorato sempre più rivolta verso il centro". Ma siamo sempre su piccoli numeri. "A meno che - sottolinea Mannheimer - una componente della coalizione di governo, in particolare Salvini che in questo periodo sta tentando di allargare i suoi consensi, non prenda anche lo spunto dell'affaire Vannacci per fare concorrenza 'da destra' a Meloni in occasione delle elezioni europee in cui ciascun partito corre per sé". Si vedrà.