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Elly Schlein e le critiche dei "suoi": dopo Bonaccini anche Cacciari

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Edoardo Romagnoli
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Elly Schlein sempre nel mirino. Il presidente del partito Stefano Bonaccini, parlando durante «Gli incontri del Principe a Viareggio», ha detto: «Voglio dare una mano a Elly, mettere in discussione una segretaria appena eletta comunque con oltre un milione di elettori sarebbe come segare il ramo su cui siamo tutti seduti. Dopodichè ho le mie idee. Mi sono messo a disposizione accettando di fare il presidente del Pd». Come a dire: leale sì, ma se toccasse a me farei le cose in modo diverso. Una considerazione che all’interno del partito sono in molti a fare. Alla segretaria viene contestato un approccio troppo militante, concentrata solo su salario minimo e diritti civili. Per carità due temi più che urgenti, solo che dal segretario del partito più votato a sinistra ci si aspetterebbe un impegno a tutto campo.

 

Proprio di questo ha parlato qualche giorno fa anche il filosofo Massimo Cacciari. «Sulle politiche sociali sono solo chiacchiere. Nulla di diverso rispetto al reddito di cittadinanza e il salario minimo. Non emergono proposte diverse» aveva detto l’ex sindaco di Venezia. Che però continua e rilancia. «Schlein con non molto più che una normale retorica cerca di rimontare una disfatta culturale e politica di fronte all’ondata neoliberista di tutte le sinistre europee, che è cominciata con la caduta del muro di Berlino».

 

E ancora «il compito che deve affrontare è immane. In questo Paese, oggi, come fa a qualificarsi una sinistra se le sue posizioni sono assolutamente schiacciate su quelle atlantiche? A prescindere dal fatto che siano giuste o sbagliate una forza di sinistra deve avere una politica estera propria». Cacciari ha voluto sottolineare anche un’altra contraddizione della leader dem. «Perché non abbraccia la questione degli extraprofitti? Sarebbe una posizione assolutamente normale per una sinistra europea. Industrie come quelle farmaceutiche e quelle delle armi stanno facendo profitti immani. Perché Schlein non cavalca questo assist della Meloni? Schelin ricompatta tutta la destra ogni volta che parla. Fai politica, non chiacchierette» ha chiosato.

E in coda c’è spazio anche per un consiglio politico. «Faccia leva sulle contraddizioni della destra come quelle fra Meloni e Forza Italia sulla politica fiscale». Nel frattempo Elly ha iniziato un pellegrinaggio fra le varie feste dell’Unità anche per capire se i malumori albergano anche negli animi degli elettori.

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