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Governo, le sfide di settembre dai fascicoli sull'Ue alla legge di Bilancio

Giuseppe China
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Nonostante i politici, in particolare i principali esponenti della maggioranza siano andati in vacanza al termine dell’incontro sul salario minimo, per il governo i temi da affrontare in vista di settembre sono davvero numerosi.

GIUSTIZIA L’argomento che suscita più tensioni è senza dubbio la riforma della giustizia. Il Guardasigilli Carlo Nordio spinge per la cancellazione dell’abuso d’ufficio che considera “una sorta di reato residuale”. Lo scontro con le toghe, nella fattispecie con l’Anm, è alimentato anche dall’ipotesi di separazione delle carriere tra pm e magistrati giudicanti.

Inoltre non va dimenticata la prescrizione, secondo le ultime indiscrezioni sarebbe già stata trovata l’intesa tra maggioranza, Italia Viva e Azione. L’accordo prevede il ritorno alla legge Orlando (nessuna interruzione durante il processo o dopo una condanna ma una sospensione per un massimo di 36 mesi, 18 dopo il primo grado e altri 18 in seguito all’appello) e la cancellazione delle ultime due riforme: ossia quelletargateAlfonso Bonafede e Marta Cartabia, che rispettivamente stabilivano il blocco della prescrizione dopo la sentenza di primo grado e il meccanismo dell’improcedibilità se non fosse stata pronunciata la condanna di primo grado entro due anni in primo grado e un anno in appello.

RIFORMA FISCALE È stato l’ultimo provvedimento a essere esaminato dalla Camera prima della pausa estiva. Dopo che il governo ha incassato il via libera definitivo a Montecitorio alla delega fiscale, settembre si preannuncia "caldo" con l’approvazione dei decreti attuativi e la "conta" delle risorse che emergeranno nella Nadef da varare entro il 27 settembre. Il ddl è la cornice con principi e criteri per la revisione del sistema tributario, che l’esecutivo dovrà tradurre, entro i prossimi 24 mesi, in norme. Tra i principali contenuti nel provvedimento: riduzione delle aliquote Irpef, meno Ires e Irap, revisione dell’Iva, meno tasse sulle tredicesime e niente sanzioni dal Fisco a chi collabora con l’Agenzia delle Entrate.

 

CONCESSIONI BALNEARI E ancora: le norme sull’utilizzo delle spiagge del Paese . Il governo infatti deve approvare un provvedimento legislativo entro fine anno, altrimenti rischia di incorrere in un inasprimento della procedura di infrazione europea. La norma dovrà garantire la libera circolazione dei servizi e la libera concorrenza all’interno del mercato Ue, oltre al corretto recepimento della direttiva servizi, nota come «Bolkestein». Obiettivo non facile perché le nuove regole dovranno bilanciare numerosi interessi, non solo quelli dei concessionari demaniali-balneari piccoli, grandi o storici gestori, ma anche il rapporto del governo italiano con l’Ue.

TAXI E poi c’è il capitolo auto bianche. Nel decreto omnibus approvato dall’ultimo Consiglio dei ministri del 7 agosto si dà la possibilità alle città metropolitane, ai capoluoghi di provincia e alle città in cui ha sede un aeroporto internazionale di avviare bandi per concedere nuove licenze di auto bianche, aumentandole fino aun massimo del 20% di quelle esistenti a livello locale. Norma che non è piaciuta molto ai sindacati dei tassisti, perché a loro giudizio esistono già misure che consentono alle amministrazioni locali di intervenire sui taxi. Il ministro delle Imprese Adolfo Urso in conferenza stampa ha spiegato che «ci saranno altri confronti» da qui alla definitiva conversione in legge del decreto e che «il provvedimento potrà essere ulteriormente implementato».

 

ITA AIRWAYS Sempre nel settore trasporti Mef e Lufthansa attendono settembre per ottenere il via libera dell’Antitrust europeo in merito all’ingresso della compagnia tedesca in Ita Airways. L’investimento complessivo del gigante guidato da Carsten Spohr ammonta a 830 milioni di euro.

PNRR Il 7 agosto scorso è stata presentata ufficialmente alla Commissione europea la proposta di modifica complessiva del Pnrr, che include anche il nuovo RePowerEu. Anche questa "offerta", come comunicato dal dipartimento delle Politiche Ue di Palazzo Chigi, sarà valutata nei prossimi mesi dalla Commissione europea. E poi c’è la quarta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza, valore 16,5 miliardi, la cui erogazione è prevista entro fine anno.

RETE UNICA Il memorandum of understanding che prevede l’ingresso del Mef al fianco del fondo Kkr nella cordata che acquisirà Netco (la società nella quale Tim farà confluire tutta la sua rete) è stato già firmato. Secondo gli addetti ai lavori intorno a metà settembre verrà varato il Dpcm che renderà effettivo l’impegno del governo in modo da poter rispettare la data del 30 settembre per l’invio dell’offerta vincolante. Ma l’esecutivo deve trovare 2,6 miliardi di euro per entrare al 20% nella futura società.

SALARIO MINIMO Sul mondo del lavoro aleggia la questione stipendi. Le votazioni sulla proposta di legge delle opposizioni non inizieranno prima del 29 settembre.

EX ILVA Il giorno prima a Taranto verrà presentata la teza tappa del piano commerciale per le Acciaierie d’Italia, in cui verranno discusse le novità del gruppo in vista del 2024.

MES In aula a settembre tornerà protagonista anche il Mes, quando verrà discussa la proposta di legge che prevede la ratifica del nuovo Meccanismo europeo di stabilità.

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